Sinossi

Avent’anni di distanza dalla Notte della cometa, Sebastiano Vassalli tornò a occuparsi di Dino Campana, uno dei più grandi poeti del Novecento italiano, realizzando questa raccolta di scritti tratti dalla sua poesia e dalla prosa. Provando a riabilitare la figura di Campana e a svincolare la sua produzione letteraria dai fraintendimenti della critica e dal vissuto personale, Vassalli seleziona qui estratti che vanno dai famosi Canti Orfici al Canto proletario italo-francese, dalle Poesie sparse alle lettere a corrispondenti autorevoli come Prezzolini e Soffici, fino al carteggio con Sibilla Aleramo, per restituire al lettore la possibilità di comprendere Dino Campana attraverso la sua poetica di “grande irregolare”. Una raccolta che ha il merito e l’intento di ricostruire la vita di Campana dalla sua stessa voce poetica, fuori da ogni leggenda che ha finito per oscurarne il senso.