Dalle popolazioni preistoriche agli etruschi, dai romani ai bizantini, dai greci ai normanni, e ancora arabi, cinesi, indiani: nel corso dei secoli il Mediterraneo ha visto l’incontro – e lo scontro – tra civiltà diverse e distanti tra loro. Quella del Mare Nostrum è una storia che ci racconta tanto di noi italiani quanto del nostro rapporto con gli “altri”: un rapporto raccontato dalle cronache e dai documenti, ma soprattutto dagli oggetti che sono giunti fino a noi come testimoni di un tempo che fu. Paolo Giulierini, archeologo e direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha scelto dall’imponente collezione del museo trenta di questi oggetti emblematici per raccontarci come nasce la grande bellezza italiana. Un percorso tra statue, affreschi, collane, vasellame, maschere, bronzi: resti di esistenze passate capaci di farci viaggiare attraverso il mito e la storia da Troia a Samarcanda, dall’Egitto a Cartagine, da Pompei a Creta, da Alessandro Magno ad Augusto e Tiberio. L’obiettivo, come spiega l’autore, è riscoprire qualcosa di noi e della nostra cultura e tornare a «stupirsi di quanto, dietro alle apparenti diversità, ci sia un’umanità accomunata dalla voglia di crescere, di migliorarsi».
Editore | Bur |
Prezzo | 18,00 € |
Pagine | 336 |
Data di uscita | 25/10/2022 |
ISBN cartaceo | 9788817176675 |