Pietra miliare della storia dell’arte antica, questo volume del grande archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli ripercorre la nascita e lo sviluppo del linguaggio artistico romano, dalle origini alla fine del II secolo d.C. In un itinerario che intreccia l’evoluzione artistica di Roma con la sua affermazione storica e politica, l’autore riflette sull’articolato rapporto della cultura romana con l’eredità greca e le altre civiltà sorte nel bacino del Mediterraneo, esamina i mutamenti nell’uso e nella percezione della produzione artistica in età repubblicana e in età imperiale, e fa emergere il ruolo peculiare rivestito dalla città di Roma, luogo di incontro e rielaborazione delle molteplici correnti culturali. Muovendosi tra la grandiosità dell’architettura ufficiale e la vena popolare delle opere “plebee”, tra le cromie della pittura parietale e il realismo dei ritratti scultorei, Bianchi Bandinelli porta alla luce il fascino e l’importanza del percorso artistico di Roma che, nato sotto l’influenza della civiltà classica, “si impadronirà sempre di più dell’umanità antica, avviandola a quell’età che noi chiamiamo convenzionalmente Medioevo”.
Editore | Bur |
Prezzo | 17,00 € |
Pagine | 464 |
Formato | 15,2 x 19,4 cm |
Data di uscita | 16/10/2002 |
ISBN cartaceo | 9788817100557 |