Res publica

Res publica

Andrea Carandini

2011
ISBN 9788817048132
2011
ISBN 9788858616550
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Andrea
Carandini

(Roma, 1937) è professore emerito di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, ha condotto nell’ultima generazione importanti scavi tra il Palatino e il Foro, scoprendo la prima Roma [...] Leggi tutto

Andrea Carandini

2011
ISBN 9788817048132
2011
ISBN 9788858616550

Sinossi

ROMA, 510 A.C. Tarquinio il Superbo, salito al trono usurpando il potere di Servio Tullio, tiranneggia il popolo, asserragliato nella dimora regia. Ha intorno la perfi da Tullia, sua moglie, i fi gli e una corte di adulatori e delatori. Ogni assemblea popolare è stata soppressa e nella piazza pubblica del Foro, abbandonata, crescono le erbacce. Un uomo solo ha il coraggio di opporsi al tiranno: è Lucio Giunio Bruto, suo parente. È cresciuto alla corte del re, dopo che questi aveva sterminato la sua famiglia, e lui si era salvato fi ngendosi brutus, idiota. La scintilla che fa scattare la vendetta è lo stupro di Lucrezia da parte di Sesto, fi glio debosciato del tiranno. Bruto estrae dal petto della matrona il pugnale con cui si è uccisa, per la vergogna di essere stata violata, e su di esso giura, con il marito, il suocero e un amico, di liberare i concittadini dal giogo del Superbo. Al racconto dello stupro, il popolo di Roma si rivolta, abolisce la monarchia, affi da il governo a due consoli e ristabilisce le assemblee popolari. La Repubblica viene così fondata sulla base di un principio fondamentale: la legge è uguale per tutti. È la fi ne di ogni privilegio. In queste pagine, Carandini riprende la saga dei Tarquini, tracciando un affresco storico che attraverso lo studio delle fonti ricostruisce eventi, passioni e idee di uno dei momenti cruciali della storia di Roma, divenuto simbolo universale di libertà: monito valido anche nei nostri giorni, contro ogni aspirazione a un potere arbitrario o enorme.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 18,90 €
Pagine 196
Formato 13,5 x 21,5 cm
Data di uscita 10/03/2011
ISBN cartaceo 9788817048132

Sinossi

ROMA, 510 A.C. Tarquinio il Superbo, salito al trono usurpando il potere di Servio Tullio, tiranneggia il popolo, asserragliato nella dimora regia. Ha intorno la perfi da Tullia, sua moglie, i fi gli e una corte di adulatori e delatori. Ogni assemblea popolare è stata soppressa e nella piazza pubblica del Foro, abbandonata, crescono le erbacce. Un uomo solo ha il coraggio di opporsi al tiranno: è Lucio Giunio Bruto, suo parente. È cresciuto alla corte del re, dopo che questi aveva sterminato la sua famiglia, e lui si era salvato fi ngendosi brutus, idiota. La scintilla che fa scattare la vendetta è lo stupro di Lucrezia da parte di Sesto, fi glio debosciato del tiranno. Bruto estrae dal petto della matrona il pugnale con cui si è uccisa, per la vergogna di essere stata violata, e su di esso giura, con il marito, il suocero e un amico, di liberare i concittadini dal giogo del Superbo. Al racconto dello stupro, il popolo di Roma si rivolta, abolisce la monarchia, affi da il governo a due consoli e ristabilisce le assemblee popolari. La Repubblica viene così fondata sulla base di un principio fondamentale: la legge è uguale per tutti. È la fi ne di ogni privilegio. In queste pagine, Carandini riprende la saga dei Tarquini, tracciando un affresco storico che attraverso lo studio delle fonti ricostruisce eventi, passioni e idee di uno dei momenti cruciali della storia di Roma, divenuto simbolo universale di libertà: monito valido anche nei nostri giorni, contro ogni aspirazione a un potere arbitrario o enorme.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 7,99 €
Pagine 196
Data di uscita 04/03/2011
ISBN ebook 9788858616550

Andrea
Carandini

(Roma, 1937) è professore emerito di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, ha condotto nell’ultima generazione importanti scavi tra il Palatino e il Foro, scoprendo la prima Roma dell’VIII secolo e la Roma prima di Roma del IX secolo a.C. Nel 2009 è stato nominato presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, carica che ha ricoperto fino al 2012. Dal febbraio 2013 è presidente del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano. È autore di numerosi libri e ha curato per Electa il monumentale Atlante di Roma antica (2012) e per Mondadori La leggenda di Roma (2006-2014).