Dal 1989 al 2000 Cuore ha contato 5 direttori, 391 uscite e un’infinità di collaboratori. Dal 1991 al 1996 non ospitò una riga di pubblicità e nella sua prima fase arrivò a vendere più di 150.000 copie.
“Tecnicamente Cuore fu soprattutto la parodia di un giornale. Adoperava la grafica, i titoli, l’impaginazione di un giornale ‘vero’ per poterne fare il verso. Per una redazione fatta soprattutto di giornalisti era impagabile il gusto di giocare a fare un giornale. Ci divertivamo come bambini.”
– Michele Serra
Nel 1999 venne realizzato un numero zero di Videocuore, una videocassetta mensile da vendere in edicola: imbustata come i porno, era perciò libera di mostrare di tutto.
Nel gennaio del 1989 – prima della caduta del Muro di Berlino – Michele Serra, Andrea Aloi e Piergiorgio Paterlini danno vita a un inserto satirico all’interno dell’Unità, ancora organo del Partito comunista italiano. Così nasce Cuore, che nel 1991 diventa settimanale indipendente. Un settimanale di resistenza umana. Resistenza a un sistema politico, quello del Caf di Craxi-Andreotti-Forlani, ormai putrescente; resistenza ai venti di guerra; all’arraffismo peninsulare; alla marea sommergente di un Moderno declinato all’italiana tra picchi olimpici di ignoranza e volgarità arricchita; allo stragismo occulto o mafioso. Cuore non aveva appartenenze partitiche: era di parte, non di partito (Serra dixit), innervato dagli umori di una sinistra non togata, totalmente inufficiale, in larghissima parte smagata e post-comunista. Nessuna cinghia di trasmissione, nemmeno dentro l’Unità. Nessuno a cui render conto, nessuna pubblicità, per di più. Liberi. Cuore è stato insieme uno splendido fenomeno sociale e una sorgente inesauribile di comicità corrosiva sull’Italia contemporanea, una sorta di organo vitale e sabotatore – un “cuore”, appunto – annidato al centro dell’organismo moralmente e culturalmente malato del nostro Paese. In grado di generare dal nulla una vera e propria comunità di fedelissimi che ne rimpiangono la chiusura (nel 1996), nonché un numero incredibile di querele, Cuore è ancora oggi un esempio di intelligenza militante, di “presidio” al tempo stesso ironico e serissimo della vita civile.
Andrea Aloi, torinese ormai attempato, tra i fondatori del «verdolino» e padre del sottotitolo «settimanale di resistenza umana» pre-Cuore, è stato redattore culturale dell’Unità e direttore post-Cuore del Guerin Sportivo. Ha scritto su tutto, da Louis-Ferdinand Céline a Omar Sivori, i grandi amori della sua vita. Il resto è nostalgia e speranza.
Chiara Belliti è editor di scrittori italiani, traduttrice, consulente editoriale e curatrice di collane per ragazzi. Fa parte di Cervelli Riuniti.
Mauro Luccarini è grafi co, web designer e pittore. È stato co-autore del progetto grafico del Cuore di Michele Serra. Fa parte di Cervelli Riuniti.
Piermaria Romani ha fatto l’autore per Cuore e Colors, il mensile diretto da Oliviero Toscani, l’inviato per GQ e Le Iene, l’autore televisivo per Rai, Mediaset, La Sette e Tmc2. Ora fa quadri con le stoffe.
| Editore | Bur |
| Prezzo | 27,50 € |
| Pagine | 320 |
| Formato | 19,5 x 28 cm |
| Data di uscita | 18/06/2008 |
| ISBN cartaceo | 9788817023603 |