L’intelligenza del lavoro

Pietro Ichino

2020
ISBN 9788817147897
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Pietro
Ichino

(Milano, 1949) si è laureato nel 1972 in Diritto del lavoro alla Statale di Milano, dove ha poi insegnato la stessa materia dal 1991. È stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil, responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di [...] Leggi tutto

Pietro Ichino

2020
ISBN 9788817147897

Sinossi

Può sembrare assurdo, al culmine della recessione più grave del secolo, parlare di “grandi giacimenti occupazionali inutilizzati”. Invece proprio di questo si tratta: per uscire dalla grande crisi è urgente dotare il nostro Paese di servizi di orientamento professionale e di formazione che rendano i lavoratori capaci di rispondere alla fame di personale qualificato e specializzato di cui soffrono le imprese.Ancora più singolare può apparire oggi l’idea che non siano soltanto gli imprenditori a selezionare i propri collaboratori, ma anche i lavoratori a scegliere e “ingaggiare” l’imprenditore più capace di valorizzare il loro lavoro. Eppure è davvero questo che accade in un mercato maturo, anche nella congiuntura peggiore. Proprio per uscirne è importante che i lavoratori si considerino parte di un “mercato dell’intrapresa”, nel quale hanno interesse ad allargare il più possibile la concorrenza tra gli imprenditori indigeni e stranieri sul versante della domanda di manodopera.Perché tutto ciò accada occorre una nuova “intelligenza”: una capacità che i lavoratori devono saper esercitare sul piano individuale e su quello collettivo, per conoscere e capire il mercato del lavoro in tutti i suoi meccanismi, in modo da poterlo utilizzare efficacemente a proprio vantaggio. Per questo c’è bisogno di un sindacato capace di assumere come proprio il mestiere di intelligenza collettiva dei lavoratori e al tempo stesso di essere partner dell’imprenditore nella progettazione di nuove forme di organizzazione aziendale e di spartizione dei frutti dell’impresa.Da sempre convinto della necessità di far cooperare diritto, economia e sociologia, il gius-lavorista Pietro Ichino ci propone in queste pagine un rovesciamento della visione tradizionale del mercato del lavoro e del ruolo del sindacato, che può contribuire a trovare la via d’uscita dalla crisi di sistema che stiamo attraversando.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 18,00 €
Pagine 272
Data di uscita 19/05/2020
ISBN cartaceo 9788817147897

Pietro
Ichino

(Milano, 1949) si è laureato nel 1972 in Diritto del lavoro alla Statale di Milano, dove ha poi insegnato la stessa materia dal 1991. È stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil, responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano, avvocato, editorialista del «Corriere della Sera», deputato nel Parlamento italiano nelle file del Pci dal 1979 al 1983. È stato poi senatore del Pd dal 2008 al 2018. Oltre a numerosi libri per gli addetti ai lavori, ne ha scritti anche per i non addetti, tra i quali ricordiamo: Diritto del lavoro per i lavoratori (2 volumi, De Donato 1975-77), Il collocamento impossibile. Problemi e obiettivi della riforma del mercato del lavoro (De Donato 1982), Il lavoro e il mercato. Per un diritto del lavoro maggiorenne (Mondadori 1996), A che cosa serve il sindacato. Le follie di un sistema bloccato e la scommessa contro il declino (Mondadori 2005), I nullafacenti. Perché e come reagire alla più grave ingiustizia della nostra amministrazione pubblica (Mondadori 2006). Negli ultimi anni ha pubblicato anche La casa nella pineta. Storia di una famiglia borghese del Novecento (Giunti 2018) e Il segreto del Naviglio Grande. Gigi Pedroli, una storia milanese (Tralerighe 2019).www.pietroichino.it