Non capita di frequente che il corpus di un autore antico si arricchisca in epoca moderna, ma per Galeno questo è avvenuto: un manoscritto riemerso nel 2005 in un monastero di Salonicco ha restituito quello che costituisce a tutti gli effetti il “nuovo Galeno”. La prima delle opere ritrovate, il de indolentia, è un’epistola in cui il grande medico, dopo aver perso tutto nell’incendio che devastò Roma nel 192, scrive di come sia riuscito a far fronte al dolore della privazione: le sofferenze, afferma, non devono spaventare, finché si può conversare con un amico o farsi leggere un libro. Nella seconda, il de propriis placitis – probabilmente la sua ultima –, Galeno affronta invece il tema della concezione dell’anima, e nel farlo ripercorre i capisaldi del proprio pensiero. Questa è la prima traduzione italiana dei due testi.
| Editore | Bur |
| Prezzo | 11,00 € |
| Pagine | 240 |
| Formato | 10,9 x 17,8 cm |
| Data di uscita | 02/05/2012 |
| ISBN cartaceo | 9788817054980 |