Il modesto e scialbo funzionario Ivan Il’ic, che per tutta la vita ha avuto il culto della “piacevolezza” e della “decenza”, si trova d’un tratto a fronteggiare l’indecenza suprema: la malattia e la morte, davanti alla quale tutti gli altri, i sani, si ritraggono, lasciandolo completamente solo. Soltanto il giovane servo Gerasim, nella sua purezza di cuore, potrà dargli un po’ di conforto in tanta angoscia. A mano a mano che la potente, spietata analisi di Tolstoj si addentra nello sfacelo del corpo, nei terrori dello spirito, Ivan Il’ic perde i suoi connotati borghesi e diventa semplicemente un uomo solo davanti al nulla. Si rivela qui in pieno, al di là di ogni sovrastruttura radical-cristiana, il nichilismo che Gor’kij aveva intuito in Tolstoj, “il più spaventoso e profondo che sia mai sgorgato dal terreno di una disperazione illimitata e irrimediabile”.
Editore | Bur |
Prezzo | 10,00 € |
Pagine | 160 |
Formato | 10,9 x 17,8 cm |
Data di uscita | 09/01/2008 |
ISBN cartaceo | 9788817020855 |