Salutata al suo apparire dalla perplessità di critici e letterati, L’importanza di chiamarsi Ernesto – dopo un secolo di felicissima e intensa vita sui palcoscenici di tutto il mondo – è ormai universalmente riconosciuta come un geniale, straordinario e rigorosissimo “nonsense”, che anticipa tutte le più moderne risultanze del teatro dell’assurdo. Questa commedia fu scritta tra il 1894 e il 1895, in quel momento della vita di Wilde che precede la sua rovina, alla vigilia del processo che lo condurrà in carcere, e al quale egli andrà incontro testardamente e ciecamente, in una sorta di furia autodistruttiva. Con quest’opera Wilde ci offre le sue pagine più disincantate e fresche, più spensierate e felici.
| Editore | Bur | 
| Prezzo | 8,50 € | 
| Pagine | 208 | 
| Formato | 10,9 x 17,8 cm | 
| Data di uscita | 19/01/1990 | 
| ISBN cartaceo | 9788817167499 |