Il tribunale della storia

Paolo Mieli

2022
ISBN 9788817173797
Condividi

Paolo
Mieli

PAOLO MIELI giornalista e storico, negli anni Settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato giornalista a “L’Espresso”, poi a “la Repubblica” e a “La Stampa”, di cui è stato anche direttore. Dal 1992 al 1997 e [...] Leggi tutto

Paolo Mieli

2022
ISBN 9788817173797

Sinossi

Viviamo tempi di cancellature, riscritture e revisioni, di riconsiderazione degli eventi e dei fenomeni della storia che negli ultimi anni hanno portato a prese di posizione e dichiarazioni epocali: capi di governo che si scusano in nome del proprio Paese per torti od omissioni, per il ruolo svolto dai loro Stati in vicende più o meno lontane. Questo libro nasce quindi da un elemento di scottante attualità: accostare nell’aula del “tribunale della storia” le tesi dell’accusa, le arringhe della difesa e i controinterrogatori degli imputati per acquisire nuovi elementi di conoscenza e di giudizio. Così, da Fidel Castro a Mussolini, passando per Vittorio Emanuele III, Filippo V e perfino Gesù di Nazareth, Mieli riesce, con la brillantezza del grande divulgatore e l’acume dell’attento osservatore, a spiegare in cosa consista l’applicazione di un “metodo giudiziario” per una rivisitazione dei fatti e delle figure della storia, tenendo sempre ben presente che il vero processo, necessario e prezioso, è quello contro ogni tipo di falsificazione.

Caratteristiche

Editore Bur
Prezzo 13,00 €
Pagine 304
Data di uscita 18/10/2022
ISBN cartaceo 9788817173797

Paolo
Mieli

PAOLO MIELI giornalista e storico, negli anni Settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato giornalista a "L'Espresso", poi a "la Repubblica" e a "La Stampa", di cui è stato anche direttore. Dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009 ha diretto il "Corriere della Sera". Tra i suoi libri per Rizzoli, Le storie, la storia (1999), Storia e politica (2001), La goccia cinese (2002), I conti con la storia (2013), L'arma della memoria (2015) e Il caos italiano. Alle origini del nostro dissesto (2017).