Paul
Bourget
(1852-1935), romanziere e saggista, fu uno dei “personaggi scomodi” della letteratura francese tra Ottocento e Novecento per le sue prese di posizione decisamente controcorrente rispetto alle tendenze naturalistiche di Zola, e in genere alle teorie filosofiche e scientifiche di fine [...]
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Sinossi
Il professor Michel Ortègue è un famoso chirurgo parigino. A quarantaquattro anni è al culmine della carriera, quando nella sua vita entrano la giovane Catherine e la tragedia della Grande Guerra. Il suo ospedale diventa una trincea dove si combatte per la vita e per comprenderne il significato. E un terribile segreto agita la vita della piccola comunità dell’ospedale. Nel romanzo più “forte” di Paul Bourget, il problema del senso della morte e quindi del senso della vita viene indagato nel corso di una storia semplice e avvincente, con alto livello di pathos e su un vivissimo sfondo storico. Quale sguardo sa leggere meglio l’esperienza umana? Quello del chirurgo? O quello del suo zoppo assistente? O forse quello del giovane ferito al fronte?
Caratteristiche
| Editore |
Bur |
| Prezzo |
10,00 € |
| Pagine |
176 |
| Formato |
13 x 19,8 cm |
| Data di uscita |
16/06/2016 |
| ISBN cartaceo |
9788817088275 |
Paul
Bourget
(1852-1935), romanziere e saggista, fu uno dei “personaggi scomodi” della letteratura francese tra Ottocento e Novecento per le sue prese di posizione decisamente controcorrente rispetto alle tendenze naturalistiche di Zola, e in genere alle teorie filosofiche e scientifiche di fine secolo, alle quali rimproverava il voler ridurre la vita spirituale in chiave deterministica, privandola della tensione alla libertà che le è propria. Ciò gli valse una fama di conservatorismo che ha finito per impedire un giudizio critico obiettivo sulla sua produzione letteraria, che pure gli diede notevole fama.