Il peccato originale

Massimiliano Palmese

2021
ISBN 9788817155779
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Massimiliano
Palmese

(1966), nato a Napoli, è autore di poesia, teatro e cinema. Ha pubblicato i romanzi L’amante proibita (2006), con cui è stato finalista al Premio Strega, e Pop Life (2009). Ha firmato una traduzione integrale dei Sonetti di William Shakespeare [...] Leggi tutto

Massimiliano Palmese

2021
ISBN 9788817155779

Sinossi

“Principessa di notte e cenere di giorno”, il protagonista di questo romanzo vive alla ricerca del suo posto nel mondo. Ma finisce sempre per nuotare controcorrente. Passa le giornate rimbalzando tra ASL, INPS, medico di base, ortopedico, psichiatra, commissioni a cui sottopone le proprie cartelle cliniche, radiografie e risonanze magnetiche, per farsi finalmente dichiarare inabile al lavoro. E dopo ognuno di questi incontri si alza, saluta e va a ubriacarsi. Inseguito dai fantasmi del passato – il ricordo di una madre bellissima che lo ama sopra ogni cosa, di un padre troppo giovane per essere presente, di un patrigno che ha affogato le frustrazioni nell’alcolismo – si muove in una Napoli notturna, abitata da miserabili contemporanei in cui riesce a trovare affetto e comprensione. Lorena, Marlonbrando, Chicco, Sasà, Gino Bingo sono amici tossici, spacciatori e prostitute, figliastri di un mondo in rovina, l’umanità sconcia con cui condivide droghe e turbamenti. Massimiliano Palmese, con una penna ironica e affilata, che danza sulla pagina senza remore e senza mai giudicare, ci racconta di personaggi ammalati d’amore e d’inquietudine. Tutti alla ricerca di una via d’uscita, ma dalla porta sbagliata.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 17,00 €
Pagine 208
Data di uscita 20/04/2021
ISBN cartaceo 9788817155779

Massimiliano
Palmese

(1966), nato a Napoli, è autore di poesia, teatro e cinema. Ha pubblicato i romanzi L’amante proibita (2006), con cui è stato finalista al Premio Strega, e Pop Life (2009). Ha firmato una traduzione integrale dei Sonetti di William Shakespeare (2019), ed è autore e regista, con Carmen Giardina, del documentario Il caso Braibanti (2020), vincitore del Nastro d’Argento.