Da anni la politica italiana vive un clima di continua campagna elettorale condotta per minare la legittimità degli avversari e lasciare aperte le porte a tutte le alleanze possibili. Questa incapacità di imparare le regole dell’alternanza è considerata il frutto avvelenato del passaggio dalla Prima alla Seconda repubblica. Ma potrebbe non essere così. Paolo Mieli ripercorre la vita del nostro Paese attraverso una serie di storie – la politica dei primi anni del Regno; la Grande Guerra; il fascismo; politici del dopoguerra come De Gasperi, La Malfa o Nenni; il golpe del generale De Lorenzo o il dirottamento dell’Achille Lauro; il caso Montesi; l’assassinio del giudice Caccia – che contribuiscono a disegnare un ritratto inedito dell’Italia e della sua politica, mostrando come l’incapacità di dar vita a meccanismi che creino l’alternanza tra schieramenti costituisca il male originario della politica italiana.
Editore | Bur |
Prezzo | 13,00 € |
Pagine | 352 |
Data di uscita | 13/11/2018 |
ISBN cartaceo | 9788817104531 |