Quando un confine è contestato o una carta geografica è imprecisa, lo storico, come disse un grande studioso francese, sente odore di carne umana. Fra quei fiumi e quei monti si nasconde quasi sempre un dramma che gli uomini hanno cercato di risolvere con le armi della politica o con la politica delle armi.
Sergio Romano
Gli articoli e i saggi che Sergio Romano ha raccolto in questo libro raccontano le vicende ottocentesche dell’Afghanistan nel Grande Gioco delle potenze mondiali, le tormentate relazioni tra russi e ceceni, la formazione del Medio Oriente attuale, l’America tra isolazionismo e interventismo, l’Europa e la difficile questione dei suoi confini? Una corposa sezione è dedicata all’Italia: le accuse di Osama bin Laden, che ha accomunato il nostro paese ai “persecutori dell’Islam”, servono a ripercorrere l’atteggiamento dei governi nazionali nei confronti del mondo arabo da Giolitti e la guerra in Libia a Mussolini che volle ricambiare la sua simpatia “all’Islam e ai musulmani del mondo intero”, fino ad Andreotti. C’è poi un’interessante galleria di ritratti: dal cardinale Mazarino a Stalin, dai Savoia a Madame de Staël. In una trama fittissima di rimandi e collegamenti tra la storia e la politica, Sergio Romano racconta i protagonisti, gli eventi, le svolte che hanno prodotto il mondo complicato e instabile in cui ci troviamo a vivere.
Editore | Bur |
Prezzo | 10,00 € |
Pagine | 480 |
Formato | 13 x 20 cm |
Data di uscita | 08/06/2005 |
ISBN cartaceo | 9788817007948 |