Scritta alla svolta del XVI secolo, la tragedia di Giulio Cesare rispecchia la crisi dell’ideale rinascimentale di un universo preordinato e perciò immutato e immutabile: una crisi che prelude al ribaltamento dei valori costituiti, e che è qui rappresentata nel momento stesso in cui scardina l’istituzione sacrale dell’impero e la società che a esso si appoggiava. Le tre grandi figure che campeggiano sulla scena, Cesare, Bruto e Antonio, non sono però solo personaggi storici e politici, ma accorati protagonisti di una tormentata vita interiore. Giulio Cesare è la tragedia del rapporto fallimentare tra virtù pubblica e privata, fra ingenuo, stoico eroismo e senso politico dell’azione; è la descrizione del fallimento dell’uomo di Stato e la terribile caduta dell’intellettuale, distrutto dalle sue stesse virtù.
| Editore | Bur |
| Prezzo | 9,00 € |
| Pagine | 192 |
| Formato | 10,9 x 17,8 cm |
| Data di uscita | 01/02/1981 |
| ISBN cartaceo | 9788817122948 |