Pochi poeti parlano direttamente al cuore quanto Tibullo: la sua dolcezza, la sua malinconia hanno ispirato generazioni di lettori e poeti, da Goethe a Mörike a Carducci. Vissuto nel turbolento I secolo a.C., durante la violenta transizione dalla repubblica all’impero, Tibullo restò sempre lontano dalla politica e dal potere: nelle sue elegie canta la serenità della vita agreste, l’estasi e il tormento dell’amore, il fascino di un’esistenza semplice lontano dalla guerra e dalla brama della ricchezza. Temi certo non nuovi, ma che egli seppe reinterpretare con una voce personale e inconfondibile, con una grazia e un’eleganza che rimarranno unici nella storia della poesia latina. La suggestiva traduzione di Luca Canali è preceduta da un ricchissimo saggio di Antonio La Penna che analizza i temi portanti dell’opera di Tibullo.
Editore | Bur |
Prezzo | 11,50 € |
Pagine | 400 |
Formato | 10,9 x 17,8 cm |
Data di uscita | 14/03/1989 |
ISBN cartaceo | 9788817167024 |