Sinossi

Bruno e Federica sono, all’apparenza, una coppia felice. Imprenditore di successo lui, ereditiera del gotha industriale lei, gli ingranaggi del disastro si mettono a girare quando Federica convince il marito a trasferirsi nel paesino da cui proviene, nel cuore della “valle”, operoso distretto del Nord in cui i padroni sono i maggiorenti – l’élite dei capitani d’industria – e dove chiunque arrivi viene considerato straniero. Ed è questo il trattamento che toccherà anche a Bruno. Osteggiato e guardato con sospetto, l’ostilità nei suoi confronti è tale che, quando subisce una brutale aggressione, nessuno gli mostra solidarietà, neppure sua moglie. L’unico a schierarsi dalla sua parte è Manlio Giavazzi, vigilante dal passato fosco quanto le sue motivazioni. In questo microcosmo di ipocrisia e grettezza, dove tutti hanno qualcosa da nascondere e si bada al sodo anche quando ci si ammazza, si dipana una trama disseminata di colpi di scena che trascina il lettore in un noir che non concede vie di scampo. Perché verrà un altro inverno e tutto cambierà, senza che cambi mai niente.