Ci piaceva giocare a pallone

Eraldo Pecci

2020
ISBN 9788817145749
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Eraldo
Pecci

, classe ’55, ex calciatore, editorialista, scrittore e commentatore tv, ha esordito in Serie A nel 1974 con il Bologna e ha giocato poi nelle fila di Torino, Fiorentina, Napoli e Vicenza. Dopo l’addio al calcio, per anni è stato [...] Leggi tutto

Eraldo Pecci

2020
ISBN 9788817145749

Sinossi

Bastavano uno spicchio di terra e un pallone tra i piedi per innamorarsi del calcio. Negli anni ’60-’70 non serviva nient’altro. I pomeriggi passati a correre e a cercare la porta sono stati l’infanzia di tutti, anche di Eraldo Pecci che in questo suo secondo libro racconta uno sport e un mondo che non esistono più. Tirando fuori da un baule i ricordi della sua vita – dall’infanzia in Romagna alle partite sotto casa, dagli esordi nel Bologna alla Serie A e alla Nazionale –, il campione offre il ritratto poetico e nostalgico di un calcio (e di un Paese) che sembra ormai una favola. Una dichiarazione d’amore al gioco che ha segnato la sua vita e quella di milioni di appassionati, popolata dai comprimari con cui ha condiviso la passione e un tratto di strada, e dai protagonisti dello sport “più bello del mondo”, da Bulgarelli a Bearzot, a Maradona e tanti altri. Un racconto intelligente e scanzonato, com’è sempre stato anche il modo di stare in campo di Eraldo Pecci.

Caratteristiche

Editore Bur
Prezzo 12,00 €
Pagine 256
Data di uscita 25/08/2020
ISBN cartaceo 9788817145749

Eraldo
Pecci

, classe ’55, ex calciatore, editorialista, scrittore e commentatore tv, ha esordito in Serie A nel 1974 con il Bologna e ha giocato poi nelle fila di Torino, Fiorentina, Napoli e Vicenza. Dopo l’addio al calcio, per anni è stato un brillante commentatore, opinionista e editorialista per “la Repubblica”, “L’Unità” e “Il Giorno”. Per Rizzoli ha pubblicato Il Toro non può perdere, disponibile in BUR.