Canti di Castelvecchio

Canti di Castelvecchio

Giovanni Pascoli

1982
ISBN 9788817124034
2010
ISBN 9788858614723
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Giovanni
Pascoli

(San Mauro di Romagna 1855 – Bologna 1912), poeta della natura e della quotidianità, ma attraversate da segrete e moderne inquietudini, con le sue sperimentazioni linguistiche ha aperto la strada alla poesia del Novecento. Tra le sue opere in BUR: [...] Leggi tutto

Giovanni Pascoli

1982
ISBN 9788817124034
2010
ISBN 9788858614723

Sinossi

Icanti degli uccelli nel bosco, un volo di passero, una foglia che cade, la musica degli astri lontani, le misteriose voci notturne, voci di fiumi, dei morti, dell’invisibile: suoni e silenzi della natura quelli che Pascoli raccoglie nei Canti di Castelvecchio, il suo libro più complesso. Come scriveva Pascoli stesso in una lettera del 1902: “C’è, vedrai, nei Canti, un ordine latente, che non devi rivelare: prima emozioni, sensazioni, affetti d’inverno, poi di primavera, poi d’estate, poi d’autunno, poi ancora un po’ di inverno mistico, poi un po’ di primavera triste, e finis”. L’ordine di successione dell’anno agricolo rientra nella concezione pascoliana, classica e decadente insieme, dell’eterno rinnovarsi della natura. La cornice, il piano della raccolta, costituisce dunque una chiave di lettura e segna una frattura, un salto di qualità rispetto alle giovanili “tamerici” di Myricae.

Caratteristiche

Editore Bur
Prezzo 11,50 €
Pagine 448
Formato 10,9 x 17,8 cm
Data di uscita 02/12/1982
ISBN cartaceo 9788817124034

Sinossi

Icanti degli uccelli nel bosco, un volo di passero, una foglia che cade, la musica degli astri lontani, le misteriose voci notturne, voci di fiumi, dei morti, dell’invisibile: suoni e silenzi della natura quelli che Pascoli raccoglie nei Canti di Castelvecchio, il suo libro più complesso. Come scriveva Pascoli stesso in una lettera del 1902: “C’è, vedrai, nei Canti, un ordine latente, che non devi rivelare: prima emozioni, sensazioni, affetti d’inverno, poi di primavera, poi d’estate, poi d’autunno, poi ancora un po’ di inverno mistico, poi un po’ di primavera triste, e finis”. L’ordine di successione dell’anno agricolo rientra nella concezione pascoliana, classica e decadente insieme, dell’eterno rinnovarsi della natura. La cornice, il piano della raccolta, costituisce dunque una chiave di lettura e segna una frattura, un salto di qualità rispetto alle giovanili “tamerici” di Myricae.

Caratteristiche

Editore Bur
Prezzo 0,99 €
Pagine 448
Data di uscita 25/11/2010
ISBN ebook 9788858614723

Giovanni
Pascoli

(San Mauro di Romagna 1855 – Bologna 1912), poeta della natura e della quotidianità, ma attraversate da segrete e moderne inquietudini, con le sue sperimentazioni linguistiche ha aperto la strada alla poesia del Novecento. Tra le sue opere in BUR: Canti di Castelvecchio e Poemi conviviali.