100 domande DiVino

Mattia Asperti

2025
ISBN 9788891846051
Condividi

Mattia
Asperti

Mattia Asperti, conosciuto sui social come Il Sommelier DiVino, comincia il suo percorso nel mondo enologico conseguendo l’attestato da sommelier AIS nel 2015. A giugno 2021 decide di condividere le sue conoscenze con il popolo ballerino di TikTok, e grazie [...] Leggi tutto

Mattia Asperti

2025
ISBN 9788891846051

Sinossi

Nella vita sarà capitato anche a voi di farvi una domanda sul vino o di inciampare in un falso mito senza nemmeno accorgervene. Magari durante una cena con amici, davanti a un calice, o leggendo l’etichetta di una bottiglia: i dubbi arrivano quando meno ve lo aspettate. Questo libro raccoglie 100 domande DiVino – quelle che tutti si fanno, ma che quasi nessuno ha il coraggio di porre ad alta voce. I solfiti fanno venire il mal di testa? Il vino rosso va davvero servito a temperatura ambiente? È vero che più invecchia e più il vino è buono? Falsi miti, curiosità, storia, aneddoti e nozioni base del mondo enologico vengono qui raccontati in modo semplice, diretto e – perché no – anche un po’ divertente! Questo libro si rivela un compagno di lettura perfetto per chi vuole avvicinarsi al vino senza sentirsi fuori luogo o impreparato. Potete portarlo sempre con voi, leggerlo a piccoli sorsi oppure tutto d’un fiato… o magari usarlo per sfidare i vostri amici in un divertente quiz a tema vino!

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Collana FOOD
Prezzo 19,90 €
Pagine 208
Formato 14,0 x 20,0 cm
Rilegatura brossura con alette
Data di uscita 28/10/2025
ISBN cartaceo 9788891846051

Mattia
Asperti

Mattia Asperti, conosciuto sui social come Il Sommelier DiVino, comincia il suo percorso nel mondo enologico conseguendo l'attestato da sommelier AIS nel 2015. A giugno 2021 decide di condividere le sue conoscenze con il popolo ballerino di TikTok, e grazie al successo di questo format, porta i contenuti anche su Instagram. La sua community, sempre in crescita, ormai ha raggiunto 350.000 «Amici DiVino». Al termine «influencer » preferisce l'espressione «divulgatore del vino», proprio come veniva definito il suo mito e conterraneo Luigi Veronelli. La sua è una comunicazione del vino molto pop e adatta a tutti con un unico motto: «No agli enofighetti!».