Vincenzo Sparagna, nato nell’estate 1946, napoletano nomade di padre minturnese, dopo aver partecipato alla direzione de “Il Male”, è stato sin dal principio il direttore/dittatore di “Frigidaire”. Per questo è stato perseguitato e vilipeso, ha subito centinaia di processi, ha dovuto affrontare anni di miseria. Lo ha fatto senza mai perdere la sua allegria di missionario del nulla, esploratore curioso della parola e dell’immagine, predicatore ironico di una società più bella, poetica e felice.
È da poco uscito in libreria La memoria del giglio, il nuovo romanzo di Alessandra Libutti, una vicenda familiare intima e potente che celebra il...
«Racconto la verità come se fosse una cosa falsa, a differenza di molti altri che raccontano cose false volendole far passare per vere. In questo...
Scolpiti sulla pietra, indelebili nella memoria, nei secoli e nei millenni i dieci comandamenti hanno ispirato il pensiero religioso e filosofico, la...