Re Tarquinio e il divino bastardo

Andrea Carandini

2010
ISBN 9788817039888
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Andrea
Carandini

(Roma, 1937) è professore emerito di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, ha condotto nell’ultima generazione importanti scavi tra il Palatino e il Foro, scoprendo la prima Roma [...] Leggi tutto

Andrea Carandini

2010
ISBN 9788817039888

Sinossi

Chi ha ucciso il re
Tarquinio Prisco?
E chi è davvero
il suo successore
Servio Tullio,
bastardo nato da
una serva e da un dio?

Una grandiosa ricostruzione

storica svela l’enigma alle origini

della potenza di Roma.

 

578 A.C., una congiura di aristocratici uccide Tarquinio Prisco, quinto re di Roma. Sua moglie, la regina Tanaquil, convince il popolo che il re non è morto ma giace ferito, e che le sue funzioni saranno rette da Servio Tullio. Ma chi è veramente quest’uomo che avrà presto in mano il destino di Roma? Le sue origini, come quelle di Romolo, sono avvolte in un mistero che ha resistito fi no ai giorni nostri. Nato da una serva, Servio è per Tanaquil una sorta di fi glio adottivo, cresciuto sotto la sua ala protettrice e per Tarquinio è il successore predestinato, a cui ha aperto la strada nominandolo comandante dell’esercito. È il "divino bastardo", un illegittimo dalla natura prodigiosa. Carandini, archeologo di fama mondiale, ripercorre le tappe della sua ascesa, indagando storia e mito nelle fonti antiche e nell’affresco di una tomba di Vulci, che svela l’enigma di questo primo tiranno di Roma, riformatore e anticipatore della Repubblica. È la storia di un re nato servo che, contrastando i privilegi dei patrizi, apre la strada alle grandi riforme grazie alle quali Roma diventa una grande città e una potenza nel Mediterraneo.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 18,00 €
Pagine 192
Formato 13,5 x 21,5 cm
Data di uscita 07/04/2010
ISBN cartaceo 9788817039888

Andrea
Carandini

(Roma, 1937) è professore emerito di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, ha condotto nell’ultima generazione importanti scavi tra il Palatino e il Foro, scoprendo la prima Roma dell’VIII secolo e la Roma prima di Roma del IX secolo a.C. Nel 2009 è stato nominato presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, carica che ha ricoperto fino al 2012. Dal febbraio 2013 è presidente del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano. È autore di numerosi libri e ha curato per Electa il monumentale Atlante di Roma antica (2012) e per Mondadori La leggenda di Roma (2006-2014).