La sintesi completa di tutto ciò che ho fatto e la sorgente di quello che farò.” Così Luigi Pirandello introduce la storia di Vitangelo Moscarda. Un uomo dalla vita semplice, comunemente ordinaria, fino a quel commento distratto, pronunciato dalla moglie, sul suo naso storto. Ed ecco la presa di coscienza: qualcosa che da sempre è stata sul suo viso sembra non appartenergli più. Ma può una scoperta così banale mandare in frantumi un’intera esistenza? Sì, se porta alla consapevolezza che il nostro io è talmente scisso e dissociato da essere un “uno” che possiede allo stesso tempo le “centomila” personalità che gli altri gli attribuiscono, fino a diventare per questo, tragicamente, “nessuno”. L’ultimo romanzo di Pirandello è tra le opere più dirompenti del primo Novecento per il coraggio che ebbe di rappresentare la natura illusoria delle maschere imposte all’uomo dalla società borghese. Le pagine di questa edizione, che si arricchisce di una scelta di opere di René Magritte, sprigionano tutta la visionarietà di Pirandello: tra i quadri più celebri e affascinanti, e altri sorprendenti e meno conosciuti, il surrealismo dello scrittore siciliano si sposa all’immaginario del pittore belga, trascinando il lettore in un viaggio misterioso nella contraddittorietà dell’esistenza, e fra le sue “centomila” sfumature di verità.
Prezzo | 16,50 € |
Pagine | 256 |
Data di uscita | 09/09/2025 |
ISBN cartaceo | 9788817196260 |
Può la banale scoperta di possedere un naso lievemente storto mandare in frantumi tutta una vita? È ciò che accade a Vitangelo Moscarda, quando la moglie si lascia sfuggire un commento distratto sul suo aspetto. Quelle parole spingono Vitangelo a imboccare una tortuosa strada che lo porterà fino alla drammatica consapevolezza di quanto sia labile e incerta la concezione della propria identità, di come ognuno di noi non sia mai “uno”, ma possieda allo stesso tempo le “centomila” personalità che gli altri gli attribuiscono, fino a diventare, tragicamente, “nessuno”. Pubblicato nel 1926 e apice della produzione pirandelliana, Uno, nessuno e centomila era considerato dallo stesso autore il testo “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”. Attraverso lo sconvolgimento e la follia del protagonista, Pirandello rivela come nessun altro la natura contraddittoria e illusoria delle maschere imposte all’uomo dalla società.
Editore | Bur |
Prezzo | 0,99 € |
Pagine | 191 |
Data di uscita | 28/09/2010 |
ISBN ebook | 9788858601532 |
Può la banale scoperta di possedere un naso lievemente storto mandare in frantumi tutta una vita? È ciò che accade a Vitangelo Moscarda, quando la moglie si lascia sfuggire un commento distratto sul suo aspetto. Quelle parole spingono Vitangelo a imboccare una tortuosa strada che lo porterà fino alla drammatica consapevolezza di quanto sia labile e incerta la concezione della propria identità, di come ognuno di noi non sia mai “uno”, ma possieda allo stesso tempo le “centomila” personalità che gli altri gli attribuiscono, fino a diventare, tragicamente, “nessuno”. Pubblicato nel 1926 e apice della produzione pirandelliana, Uno, nessuno e centomila era considerato dallo stesso autore il testo “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”. Attraverso lo sconvolgimento e la follia del protagonista, Pirandello rivela come nessun altro la natura contraddittoria e illusoria delle maschere imposte all’uomo dalla società.
Editore | Bur |
Prezzo | 9,50 € |
Pagine | 208 |
Formato | 13 x 19,8 cm |
Data di uscita | 10/01/2007 |
ISBN cartaceo | 9788817014670 |