Il muro di pietra

Il muro di pietra

Emanuele Severino

2006
ISBN 9788817012744
2011
ISBN 9788858619209
Condividi

Emanuele
Severino

, accademico dei Lincei, è autore di opere fondamentali tradotte in varie lingue. Scrive regolarmente sul “Corriere della Sera”. Tra i suoi libri più recenti sono disponibili in BUR Il mio ricordo degli eterni (2012), La potenza dell’errare (2014), La [...] Leggi tutto

Emanuele Severino

2006
ISBN 9788817012744
2011
ISBN 9788858619209

Sinossi

Sul tramonto della tradizione filosofica

“Si pianta attraverso la vostra strada e vi sputa in viso, il muro di pietra.”
Una dirompente riflessione filosofica sul senso dell’Occidente.
Il “muro di pietra” è un’espressione usata da Dostoevskij per indicare l’illusoria pretesa dell’uomo di costruire un sapere incontrovertibile che dica l’ultima parola sul mondo. Tradizione filosofica, cristianesimo, islamismo sono grandi muri di pietra, recinti del pensiero davanti a cui la riflessione umana si è arrestata e le costruzioni intellettuali più salde, anche quelle teologiche o scientifiche, possono diventare un alibi per non proseguire nell’interrogazione, per non confrontarsi con il deserto di certezze che la pura filosofia inesorabilmente rivela. In queste pagine, che concludono la trilogia iniziata con Dall’Islam a Prometeo e proseguita con Nascere, Emanuele Severino ci conduce di fronte al rigore della Follia dell’Occidente. Ripercorre la nostra tradizione millenaria, dal Mito alla civiltà della Tecnica, e ne mostra i tragici e inevitabili fallimenti. Nel corso degli ultimi due secoli, la filosofia, per chi ne sappia scorgere il sottosuolo, ha saputo affrontare, aggirare e smantellare le prigioni che la tradizione occidentale ha innalzato attorno a sé a propria difesa. Severino riscopre nelle parole di Leopardi e nello Zarathustra di Nietzsche, nella rivolta di Ivan Karamazov e in qualche modo in Heidegger altrettanti “martelli” per distruggere il muro di pietra, altrettante vie alla comprensione del divenire dei corpi e delle anime, della nullità da cui, secondo la Follia dell’Occidente, veniamo e verso cui siamo inevitabilmente risospinti. Una vertiginosa riflessione sulla progressiva coerenza dell’alienazione che oggi domina il pianeta e che, pur lasciandosi alle spalle il “sonno mortale del divino” non si volge ancora verso “la verità eternamente splendente e manifesta in ognuno di noi”.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 19,00 €
Pagine 210
Formato 13,5 x 21,5 cm
Data di uscita 30/08/2006
ISBN cartaceo 9788817012744

Sinossi

Sul tramonto della tradizione filosofica

“Si pianta attraverso la vostra strada e vi sputa in viso, il muro di pietra.”
Una dirompente riflessione filosofica sul senso dell’Occidente.
Il “muro di pietra” è un’espressione usata da Dostoevskij per indicare l’illusoria pretesa dell’uomo di costruire un sapere incontrovertibile che dica l’ultima parola sul mondo. Tradizione filosofica, cristianesimo, islamismo sono grandi muri di pietra, recinti del pensiero davanti a cui la riflessione umana si è arrestata e le costruzioni intellettuali più salde, anche quelle teologiche o scientifiche, possono diventare un alibi per non proseguire nell’interrogazione, per non confrontarsi con il deserto di certezze che la pura filosofia inesorabilmente rivela. In queste pagine, che concludono la trilogia iniziata con Dall’Islam a Prometeo e proseguita con Nascere, Emanuele Severino ci conduce di fronte al rigore della Follia dell’Occidente. Ripercorre la nostra tradizione millenaria, dal Mito alla civiltà della Tecnica, e ne mostra i tragici e inevitabili fallimenti. Nel corso degli ultimi due secoli, la filosofia, per chi ne sappia scorgere il sottosuolo, ha saputo affrontare, aggirare e smantellare le prigioni che la tradizione occidentale ha innalzato attorno a sé a propria difesa. Severino riscopre nelle parole di Leopardi e nello Zarathustra di Nietzsche, nella rivolta di Ivan Karamazov e in qualche modo in Heidegger altrettanti “martelli” per distruggere il muro di pietra, altrettante vie alla comprensione del divenire dei corpi e delle anime, della nullità da cui, secondo la Follia dell’Occidente, veniamo e verso cui siamo inevitabilmente risospinti. Una vertiginosa riflessione sulla progressiva coerenza dell’alienazione che oggi domina il pianeta e che, pur lasciandosi alle spalle il “sonno mortale del divino” non si volge ancora verso “la verità eternamente splendente e manifesta in ognuno di noi”.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 9,99 €
Pagine 210
Data di uscita 17/10/2011
ISBN ebook 9788858619209

Emanuele
Severino

, accademico dei Lincei, è autore di opere fondamentali tradotte in varie lingue. Scrive regolarmente sul “Corriere della Sera”. Tra i suoi libri più recenti sono disponibili in BUR Il mio ricordo degli eterni (2012), La potenza dell’errare (2014), La filosofia futura e Cosa arcana e stupenda (2018).