Un grande storico riflette lucidamente su un tema tabù: la crisi della democrazia.
Lo Stato ha esaurito la sua funzione storica? Uno Stato che, come sta accadendo a quelli occidentali, ha rinunciato alla leva obbligatoria e ha privatizzato progressivamente settori come la scuola, la sanità, la previdenza, su quali elementi può ancora reggersi? E non è proprio la crisi dello Stato, un tempo detentore del monopolio della violenza, a scatenare l’esplosione del terrorismo?
Sono le domande cruciali che si pone Hobsbawm in questo testo breve e incisivo. In un’epoca in cui le democrazie sono in crisi di rappresentatività in Occidente e stentano ad affermarsi altrove, sembra esserci spazio solo per quel “nazionalismo accelerato”, fondato su vere o presunte basi etniche o religiose, che costituisce con il suo braccio armato, il terrorismo, una delle più gravi minacce che incombono sul nostro futuro.
Con la profondità di pensiero e l’appassionata verve polemica che ne fanno uno dei più autorevoli storici del nostro tempo, Hobsbawm ci fornisce alcune chiavi di lettura indispensabili per comprendere il mondo in cui viviamo.
| Editore | Rizzoli |
| Prezzo | 10,00 € |
| Pagine | 128 |
| Formato | 11,8 x 18 cm |
| Data di uscita | 07/11/2007 |
| ISBN cartaceo | 9788817019521 |