Philippe
Daverio
Philippe Daverio (Mulhouse 1949- Milano 2020) si definiva un “antropologo culturale”. Grande divulgatore d’arte e di storia, in televisione e sulla carta stampata, è stato professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, autore e conduttore in tv di [...]
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Sinossi
E va addirittura oltre, perchè tenta di narrare, con l’aiuto delle immagini che la Storia ci ha lasciato, la mutazione delle nostre abitudini. Inoltre ha come auspicio la trasformazione del lettore da buongustaio in storico delle arti a tempo perso e in accorto antropologo dilettante.
Caratteristiche
Editore |
Rizzoli |
Prezzo |
11,50 € |
Pagine |
128 |
Formato |
14,3 x 19,3 cm |
Rilegatura |
brossura con sovraccoperta |
Data di uscita |
19/09/2016 |
ISBN cartaceo |
9788817085410 |
Philippe
Daverio
Philippe Daverio (Mulhouse 1949-
Milano 2020) si definiva un
"antropologo culturale". Grande
divulgatore d'arte e di storia, in
televisione e sulla carta stampata,
è stato professore ordinario alla Facoltà
di Architettura dell'Università di
Palermo, autore e conduttore in tv
di "Passepartout". Ha diretto la
rivista "Art e Dossier". Per Rizzoli ha
pubblicato numerosi best seller fra cui
la trilogia Il Museo immaginato (2011),
Il secolo lungo della modernità (2012)
e Il secolo spezzato delle avanguardie
(2014). Ha scritto i saggi Ho finalmente
capito l'Italia (2017) e Quattro
conversazioni sull'Europa (2019).
Il volume Grand Tour d'Italia a piccoli
passi è dedicato a un viaggio ideale
nel nostro Paese, proseguito con
La mia Europa a piccoli passi, entrambi
del 2019. Il suo ultimo libro, uscito
nell'autunno del 2020, è Il vizio
della curiosità
.