Viviana
Trapani
Philippe
Daverio
Philippe Daverio (Mulhouse 1949- Milano 2020) si definiva un “antropologo culturale”. Grande divulgatore d’arte e di storia, in televisione e sulla carta stampata, è stato professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo, autore e conduttore in tv di [...] 
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				Sinossi
				Se il Design inoltre rimandava quasi automaticamente a una modalità del progetto fondata ancora largamente sul riferimento al paradigma industriale, i Beni Culturali evocavano una concezione “patrimoniale” del lascito storico, per la massima parte individuato nel paesaggio e nei beni ereditati dalla cultura delle età pre-industriali. La nuova dizione di Design dei Beni Culturali è il frutto di una progressiva, doppia rivoluzione, che ha modificato sia la nostra percezione del concetto di “bene” legato al passato, sia il campo di significati attribuiti alle pratiche del progetto industriale. Il Design in particolare investe oggi i Beni Culturali con tutto il peso delle nuove tecnologie – del digitale e del virtuale, innanzitutto – facendole entrare prepotentemente nei territori dei musei, dell’archeologia, dell’archivistica, ma anche nella valorizzazione – in tempo di crisi – delle risorse culturali diffuse nei contesti urbani e territoriali. Fulvio Irace
				
					Caratteristiche
					
					
					
						 
														
								| Editore | 
								Rizzoli | 
							
														
														
															
								| Prezzo | 
								29,00 € | 
							
														
															
								| Pagine | 
								192 | 
							
														
															
								| Formato | 
								17 x 24 cm | 
							
																						
								| Rilegatura | 
								brossura | 
							
																						
								| Data di uscita | 
								20/11/2013 | 
							
																					
								| ISBN cartaceo | 
								9788817069861 | 
							
													
						
					
					
				 
			 
						
			
			
			
Viviana
Trapani
Philippe
Daverio
Philippe Daverio (Mulhouse 1949-
Milano 2020) si definiva un
"antropologo culturale". Grande
divulgatore d'arte e di storia, in
televisione e sulla carta stampata,
è stato professore ordinario alla Facoltà
di Architettura dell'Università di
Palermo, autore e conduttore in tv
di "Passepartout". Ha diretto la
rivista "Art e Dossier". Per Rizzoli ha
pubblicato numerosi best seller fra cui
la trilogia Il Museo immaginato (2011),
Il secolo lungo della modernità (2012)
e Il secolo spezzato delle avanguardie
(2014). Ha scritto i saggi Ho finalmente
capito l'Italia (2017) e Quattro
conversazioni sull'Europa (2019).
Il volume Grand Tour d'Italia a piccoli
passi è dedicato a un viaggio ideale
nel nostro Paese, proseguito con
La mia Europa a piccoli passi, entrambi
del 2019. Il suo ultimo libro, uscito
nell'autunno del 2020, è Il vizio
della curiosità
.