Vissuto durante i burrascosi decenni delle guerre civili, Lucrezio vide nelle dottrine di Epicuro un’alternativa a un mondo fondato sulla violenza e sull’oppressione e la liberazione dalle paure ataviche – la morte, l’Aldilà – che portano l’uomo all’infelicità. Lucrezio tradusse questa filosofia in termini fantastici e visionari, guidandoci a contemplare la vicenda misteriosa ed esaltante dell’esistenza cosmica e umana, del perpetuo divenire delle cose. Gian Biagio Conte analizza nell’introduzione la poetica lucreziana. Il ricco commento si deve a Ivano Dionigi, mentre la traduzione di Luca Canali restituisce l’afflato sublime del testo latino.
Editore | Bur |
Prezzo | 12,00 € |
Pagine | 640 |
Formato | 10,9 x 17,8 cm |
Data di uscita | 09/02/1994 |
ISBN cartaceo | 9788817169547 |