Luglio 1999: Massimo Carminati svuota il caveau della banca all’interno della città giudiziaria di Roma, realizzando un colpo spettacolare da 18 miliardi. Ma Carminati non cerca solo i soldi: ha in mano una lista di 147 cassette di sicurezza di personaggi connessi con i più grandi misteri d’Italia, dalla strage di Bologna alla P2, dal delitto Pasolini all’omicidio Pecorelli, dalla Banda della Magliana a Cosa nostra. Con il materiale rubato, Carminati intesse una rete di alleanze che lo portano a diventare la figura di riferimento del cosiddetto “mondo di mezzo”, un territorio in cui il crimine e il mondo imprenditoriale si incontrano per fare affari insieme. In questo libro, aggiornato alle ultime vicende giudiziarie, il giornalista Lirio Abbate racconta come è riuscito a trovare le prove dell’esistenza della lista, chi erano i derubati e come Carminati è riuscito a impossessarsi dei documenti. Il colpo al caveau segna nella storia criminale di Roma un cambio di marcia che ha come risultato un grande ricatto allo Stato e alla Giustizia. A emergere è un filo nero che riconduce le vittime del colpo a delitti, stragi, poteri occulti e misteri ancora aperti, una realtà che mette paura per l’inquietante capacità di penetrazione corruttiva che può arrivare fin dentro le istituzioni. Confermando ancora una volta che sul ricatto si fondano molte storie politiche del nostro Paese.
Prezzo | 13,00 € |
Pagine | 256 |
Data di uscita | 26/03/2024 |
ISBN cartaceo | 9788817147699 |
Luglio 1999: Massimo Carminati svuota il caveau della banca all’interno della città giudiziaria di Roma. Un’azione spettacolare: un commando riesce a saccheggiare in tutta calma alcune delle cassette di sicurezza della banca più sorvegliata d’Italia, senza sparare, senza forzare neppure un lucchetto, senza far scattare il doppio sistema d’allarme. Un colpo da 18 miliardi, ma Carminati, allora sotto processo per l’omicidio Pecorelli, non cerca i soldi. Ha in mano una lista di 147 cassette di sicurezza di magistrati, avvocati, funzionari alcuni connessi con i più grandi misteri d’Italia: dalla strage di Bologna alla P2, dal delitto Pasolini all’omicidio Pecorelli, dalla Banda della Magliana a Cosa nostra. Diciotto anni dopo, Lirio Abbate ha trovato le prove dell’esistenza di questa lista e racconta chi erano i derubati e come Carminati è riuscito a impossessarsi di documenti scottanti per ricattare magistrati. Perché il colpo al caveau segna nella storia criminale di Roma un cambio di marcia irreversibile, per i modi con i quali viene messo a segno, i risultati ottenuti e il movente: un grande ricatto allo Stato e alla Giustizia. C’è un filo nero che riconduce tutte le vittime del colpo a delitti, stragi, poteri occulti e misteri ancora aperti in una spy story alla romana, dove i protagonisti assomigliano a personaggi della commedia all’italiana: Gnappa, il Mago delle vedove, il Mostro, il Prete, Mollica, Sbirulino e il Cassiere. E invece è una realtà che va raccontata per la valenza simbolica del luogo violato e per l’inquietante capacità di penetrazione corruttiva che può arrivare fin dentro le istituzioni. Confermando ancora una volta che sul ricatto si fondano molte storie politiche del nostro Paese.
Editore | Rizzoli |
Prezzo | 18,00 € |
Pagine | 240 |
Formato | 13,5 x 21 cm |
Data di uscita | 30/03/2017 |
ISBN cartaceo | 9788817093897 |
Luglio 1999: Massimo Carminati svuota il caveau della banca all’interno della città giudiziaria di Roma. Un’azione spettacolare: un commando riesce a saccheggiare in tutta calma alcune delle cassette di sicurezza della banca più sorvegliata d’Italia, senza sparare, senza forzare neppure un lucchetto, senza far scattare il doppio sistema d’allarme. Un colpo da 18 miliardi, ma Carminati, allora sotto processo per l’omicidio Pecorelli, non cerca i soldi. Ha in mano una lista di 147 cassette di sicurezza di magistrati, avvocati, funzionari alcuni connessi con i più grandi misteri d’Italia: dalla strage di Bologna alla P2, dal delitto Pasolini all’omicidio Pecorelli, dalla Banda della Magliana a Cosa nostra. Diciotto anni dopo, Lirio Abbate ha trovato le prove dell’esistenza di questa lista e racconta chi erano i derubati e come Carminati è riuscito a impossessarsi di documenti scottanti per ricattare magistrati. Perché il colpo al caveau segna nella storia criminale di Roma un cambio di marcia irreversibile, per i modi con i quali viene messo a segno, i risultati ottenuti e il movente: un grande ricatto allo Stato e alla Giustizia. C’è un filo nero che riconduce tutte le vittime del colpo a delitti, stragi, poteri occulti e misteri ancora aperti in una spy story alla romana, dove i protagonisti assomigliano a personaggi della commedia all’italiana: Gnappa, il Mago delle vedove, il Mostro, il Prete, Mollica, Sbirulino e il Cassiere. E invece è una realtà che va raccontata per la valenza simbolica del luogo violato e per l’inquietante capacità di penetrazione corruttiva che può arrivare fin dentro le istituzioni. Confermando ancora una volta che sul ricatto si fondano molte storie politiche del nostro Paese.
Editore | Rizzoli |
Prezzo | 7,99 € |
Pagine | 192 |
Data di uscita | 30/03/2017 |
ISBN ebook | 9788858689028 |