«L’irrompere imprevisto e imprevedibile della realtà, con la faccia del Coronavirus.» Questo è il presente, quello che tutti ci siamo ritrovati a vivere, che ha generato in noi domande inattese e ci ha condotto verso pensieri e paure che non sapevamo neppure di avere. Ci siamo resi conto di vivere in una “bolla”, in cui, inattaccabili, avevamo aggiogato le sfide della vita, e ora ci ritroviamo più vulnerabili che mai. Di fronte a tutti questi sentimenti si è riscoperta la dimensione dell’affettività, del silenzio e della condivisione, tre parole cruciali nella riflessione in cui qui è impegnato Julián Carrón che, ricordando anche il discorso del Papa, rivendica il valore della fragilità umana come strumento per «tirarci fuori dal torpore in cui viviamo di solito». Una riflessione intensa e profonda sul tipo di esistenza che vivevamo e che ci troviamo a vivere ora, connotata da parole di grande conforto, e volta a riconoscere, pur in queste circostanze, le possibilità che la realtà ci offre nel percorso di crescita e maturazione personale, dove grazie all’isolamento forzato si sta avendo modo di riscoprire la compagine umana.
| Editore | Bur |
| Prezzo | 8,00 € |
| Pagine | 80 |
| Data di uscita | 16/06/2020 |
| ISBN cartaceo | 9788817149631 |