Il disallineato

Claudio Messora

2021
ISBN 9788817157346
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Claudio
Messora

è nato ad Alessandria d’Egitto nel 1968. Nel 2007 ha aperto il suo canale YouTube e contestualmente il videoblog Byoblu.com – evolutosi oggi in una testata giornalistica e nel canale televisivo nazionale del digitale terrestre 262 –, con il quale [...] Leggi tutto

Claudio Messora

2021
ISBN 9788817157346

Sinossi

È possibile che tutto quello che sappiamo sia falso? Come funziona la catena dell’informazione? Quali sono le nostre fonti, e le fonti delle nostre fonti? Il giornalismo è ancora il cane da guardia che controlla il potere o piuttosto è il cane da guardia che lo protegge? E gli spin doctor: chi sono e cosa fanno? Ogni partito, movimento o carica pubblica di rilievo se ne serve, con il compito di filtrare e di modellare la comunicazione per conseguire un preciso obiettivo. E, soprattutto, di controllare l’informazione, costruendo una cornice di interpretazione che viene immediatamente adottata da giornali e televisioni compiacenti trasformandosi in una vera e propria gabbia mentale. È il vero effetto gregge: abbandonare il cosiddetto “frame” diventa impossibile, se non a prezzo dello stigma e della gogna.Claudio Messora, considerato per anni, dopo Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, il numero tre del Movimento 5 Stelle all’apice dei suoi consensi, e con una lunga esperienza da giornalista in televisione e in rete (dove, nel tempo ha costruito una viewership di milioni di persone con la piattaforma Byoblu) non è mai entrato in alcun gregge. Per questo non ha paura di raccontarci quello che ha imparato frequentando il mondo della politica e della comunicazione ai massimi vertici, dal Parlamento italiano fino a quello europeo. E niente ci sembrerà più come prima.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 16,00 €
Pagine 312
Data di uscita 28/09/2021
ISBN cartaceo 9788817157346

Claudio
Messora

è nato ad Alessandria d’Egitto nel 1968. Nel 2007 ha aperto il suo canale YouTube e contestualmente il videoblog Byoblu.com – evolutosi oggi in una testata giornalistica e nel canale televisivo nazionale del digitale terrestre 262 –, con il quale ha realizzato inchieste, reportage e interviste guardate oltre 200 milioni di volte. Ritenuto per anni il numero tre del Movimento 5 Stelle dopo Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, ne è stato a lungo il responsabile della comunicazione al Senato e in Europa.