Hannah
Arendt
(Hannover 1906 – New York 1975), allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers, nel 1933 dovette emigrare in Francia a causa delle persecuzioni contro gli ebrei. Dal 1941 insegnò Filosofia politica a Chicago e New York. Della sua vasta produzione – [...]
Leggi tutto
Sinossi
Essere fedeli alla realtà delle cose, nel bene e nel male, implica un integrale amore per la verità e una totale gratitudine per il fatto stesso di essere nati. Una donna è fra i più grandi pensatori del Novecento. Per Hannah Arendt, la riflessione filosofica sull’esistenza è un pensiero secondo, vale a dire che esso deve essere secondo la realtà e venire dopo ciò che l’esperienza suggerisce agli uomini. Dallo stupore e non dal dubbio procede la conoscenza. L’esperienza chiarisce all’uomo la stoffa di cui è fatto e il senso delle sue aspirazioni. Questa raccolta di brani della pensatrice tedesca allieva di Heidegger. Un modo adeguato, anche per i non addetti ai lavori, per avvicinarsi a una delle voci più brillanti e contro corrente del pensiero contemporaneo.
Caratteristiche
Editore |
Bur |
Prezzo |
12,00 € |
Pagine |
240 |
Formato |
13 x 19,8 cm |
Data di uscita |
05/05/2016 |
ISBN cartaceo |
9788817088268 |
Hannah
Arendt
(Hannover 1906 – New York 1975), allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers, nel 1933 dovette emigrare in Francia a causa delle persecuzioni contro gli ebrei. Dal 1941 insegnò Filosofia politica a Chicago e New York. Della sua vasta produzione – dalla teoria politica alla filosofia, dalla storia della cultura ebraica alla letteratura moderna – segnaliamo in edizione italiana: Le origini del totalitarismo,Rahel Vernhagen. Storia di un’ebrea, Tra passato e futuro, Sulla rivoluzione, La disobbedienza civile e altri saggi, Politica e menzogna, Ebraismo e modernità, La banalità del male, Responsabilità e giudizio.