Il mio migliore amico è fascista

Takoua Ben Mohamed

2021
ISBN 9788817156257
Condividi

Takoua
Ben Mohamed

è nata in Tunisia nel 1991, e dal 1999 vive a Roma, dove si è trasferita con il resto della famiglia per raggiungere il padre, esiliato politico. Fumettista, illustratrice, produttrice cinematografica e graphic journalist, ideatrice a soli quattordici anni del [...] Leggi tutto

Takoua Ben Mohamed

2021
ISBN 9788817156257

Sinossi

Il primo anno di superiori è complicato per tutti. Figurarsi per Takoua, che di cognome fa Ben Mohamed, è di origine tunisina, è musulmana, porta il velo e vive nella periferia di Roma, dove uno dei suoi compagni di scuola è un bulletto di nome Marco che si professa fascista… peccato che Marco è così scemo che nemmeno lui sa bene cosa vuol dire! Quando la prof ha la brillante idea di metterli in banco insieme, per Takoua andare a scuola diventa un tormento, come se non bastassero le occhiatacce dei vicini di casa, convinti che abbia una bomba nascosta da qualche parte nello zaino, o le battutine degli insegnanti, che pensano che i suoi genitori siano dei semi-analfabeti. Tra Takoua e Marco si scatena una vera e propria guerra, fatta di sguardi in cagnesco e di una trincea disegnata sul banco con il righello. Un muro che di giorno in giorno sembra sempre più insuperabile… Ma sarà davvero così? Una storia che parla di pregiudizi, stereotipi, razzismo, scuola, crescita e amicizia. Raccontata sempre con il sorriso e la forza dell’ironia.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Collana Narrativa
Prezzo 16,50 €
Pagine 252
Formato 15,0 x 21,0 cm
Data di uscita 18/05/2021
ISBN cartaceo 9788817156257

Takoua
Ben Mohamed

è nata in Tunisia nel 1991, e dal 1999 vive a Roma, dove si è trasferita con il resto della famiglia per raggiungere il padre, esiliato politico. Fumettista, illustratrice, produttrice cinematografica e graphic journalist, ideatrice a soli quattordici anni del progetto online Fumetto Intercultura, si occupa da sempre di temi politici e sociali. Ha pubblicato Sotto il velo (2016), La rivoluzione dei gelsomini (2018) e Un’altra via per la Cambogia (2020); collabora con diverse riviste e ha ricevuto molti riconoscimenti tra cui il Premio Prato Città Aperta nel 2016 e il Premio speciale come miglior graphic journalist all’Evens European Journalism Prize (2019). Sempre nel 2019 ha prodotto il docufilm Hejab Style per Al Jazeera Documentary Channel, sui mille modi di portare il velo. Questo è il suo primo libro per ragazzi.