I segreti della Sistina

Benjamin Blech, Roy Doliner

2010
ISBN 9788817061704
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Benjamin
Blech

ROY DOLINER è studioso di lingue, di religioni comparate, di storia dell’arte, di storia latina e italiana e di tradizione ebraica. Vive tra Roma e New York, e spesso tiene lezioni per accademici e autorità straniere in visita a Roma [...] Leggi tutto

Roy
Doliner

BENJAMIN BLECH è un rabbino e un docente di fama internazionale. Dal 1966 insegna Talmud alla Yeshiva University. Autore di diversi libri, collabora con il “New York Times”, “Newsweek” e “Newsday”.

Benjamin Blech, Roy Doliner

2010
ISBN 9788817061704

Sinossi

Era il 1508 quando Michelangelo, poco più che trentenne, iniziò a lavorare al gruppo di affreschi della Cappella Sistina. In quello che potrebbe sembrare un manifesto pittorico del cristianesimo e della Chiesa cattolica, però, l’artista ha inserito simboli inaspettati. Perché l’albero del Bene e del Male è un fico, e non un melo? Perché il serpente tentatore ha cosce e braccia, come descritto nei testi ebraici? Stimolati da queste e altre “coincidenze”, gli autori – uno storico dell’arte e un esperto di Talmud – ci mostrano il messaggio rivoluzionario celato in quelle immagini, gettando nuova luce sul profilo del genio ribelle. Il risultato è un libro avvincente nel quale l’indagine, condotta come in un giallo, rivela una ricerca storica rigorosa e appassionata, che insegna a vedere con occhi nuovi uno dei capolavori della storia universale.

Caratteristiche

Editore Bur
Prezzo 12,50 €
Pagine 416
Formato 13 x 19,8 cm
Data di uscita 07/04/2010
ISBN cartaceo 9788817061704

Benjamin
Blech

ROY DOLINER è studioso di lingue, di religioni comparate, di storia dell’arte, di storia latina e italiana e di tradizione ebraica. Vive tra Roma e New York, e spesso tiene lezioni per accademici e autorità straniere in visita a Roma o ai Musei Vaticani.

Roy
Doliner

BENJAMIN BLECH è un rabbino e un docente di fama internazionale. Dal 1966 insegna Talmud alla Yeshiva University. Autore di diversi libri, collabora con il “New York Times”, “Newsweek” e “Newsday”.