I prigionieri

Tito Maccio Plauto

1996
ISBN 9788817171328
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Tito Maccio
Plauto

(255-184 a.C. ca.) innestò stilemi italici sul modello della commedia nuova greca con risultati di estrema originalità. Delle molte commedie a lui attribuite nell’antichità, ci sono pervenute le ventuno sicuramente autentiche.

Tito Maccio Plauto

1996
ISBN 9788817171328

Sinossi

Motore della trama di Plauto è, ancora una volta, un imbroglio: ma un imbroglio che presto, e imprevedibilmente, assumerà le forme di un lacerante conflitto morale. Un giovane schiavo, fatto prigioniero insieme al suo padroncino, si spaccia per lui in modo da consentirgli di tornare in patria, nelle vesti di servo, a trattare il proprio riscatto. Un gesto generoso che si fonda sul valore dell’amicizia, ma urta contro la nobiltà d’animo del nuovo padrone, il quale attraverso l’acquisto di schiavi cerca solo di riavere suo figlio, preso prigioniero anni prima. Dovrà dunque prevalere l’amicizia verso il vecchio padrone o la fedeltà verso il nuovo? Nell’introduzione Guido Paduano indaga gli antecedenti teatrali che stanno alla base dei Prigionieri, dimostrando come Plauto si richiami al più illustre modello di scontro di valori del teatro occidentale, quello dell’Antigone sofoclea.

Caratteristiche

Editore Bur
Prezzo 10,00 €
Pagine 194
Formato 11 x 17 cm
Data di uscita 18/09/1996
ISBN cartaceo 9788817171328

Tito Maccio
Plauto

(255-184 a.C. ca.) innestò stilemi italici sul modello della commedia nuova greca con risultati di estrema originalità. Delle molte commedie a lui attribuite nell’antichità, ci sono pervenute le ventuno sicuramente autentiche.