Vizi capitali

Tommaso d'Aquino (Santo)

1996
ISBN 9788817170772
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Tommaso d'Aquino (Santo)

Tommaso d’Aquino (Roccasecca, 1225 – Fossanova, 7 marzo 1274), venerato come santo e Dottore della Chiesa, è il massimo esponente della Scolastica medievale. Definito Doctor Angelicus dai suoi contemporanei, egli rappresenta uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa [...] Leggi tutto

Tommaso d'Aquino (Santo)

1996
ISBN 9788817170772

Sinossi

L’indagine sui vizi capitali, scritta tra il 1268 e il 1270, esplora il nesso tra le limitazioni e le imperfezioni umane, il male morale commesso a livello individuale, e quel male universale che sembra starne alla radice e portare con sé il segreto della sua drammaticità per la vita umana. Utilizzando il genere letterario della disputatio, Tommaso affronta l’esperienza concreta degli uomini e delle donne, i percorsi insonni e inquieti del desiderio, le peregrinazioni dietro l’attrattiva di idoli tanto esigenti e tirannici quanto deludenti, e conclude che il peccatore non è altro che un uomo che non sa individuare il fine ultimo della sua innata vocazione al bene. Proprio la traccia del desiderio è illuminante per riconoscere il male morale come inganno e come fallimento e, invece, il bene come fine ultimo, in cui si consegue la pienezza del proprio essere.

Caratteristiche

Editore Bur
Prezzo 12,00 €
Pagine 656
Formato 13 x 19,8 cm
Data di uscita 21/02/1996
ISBN cartaceo 9788817170772


Tommaso d'Aquino (Santo)

Tommaso d'Aquino (Roccasecca, 1225 – Fossanova, 7 marzo 1274), venerato come santo e Dottore della Chiesa, è il massimo esponente della Scolastica medievale. Definito Doctor Angelicus dai suoi contemporanei, egli rappresenta uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa cattolica, ma anche uno dei più fecondi pensatori di tutta la storia della filosofia occidentale. Punto di raccordo fra la cristianità e la filosofia classica, l’Aquinate, nella sua sterminata produzione, sintetizza tali eredità facendole confluire in un sistema complesso e unitario, ma insieme aperto e dinamico, espressione insuperata dello spirito dialettico dell’università e del pensiero medievali.