Adispetto dell’accoglienza piuttosto fredda ricevuta alla sua prima rappresentazione nel 165 a.C., La suocera è certamente uno dei capolavori del teatro occidentale e uno dei punti nodali della ricerca artistica terenziana. Con Terenzio, infatti, il teatro non è più solo un pretesto di divertimento ma diventa l’occasione per conoscere più a fondo se stessi e riflettere criticamente sui luoghi comuni e sulle convenzioni sociali. La commedia ha il suo centro nella figura di Sostrata, che, ingiustamente accusata di aver fatto fuggire la nuora dal tetto coniugale, smentisce e ribalta con il suo comportamento il cliché della suocera gretta ed egoista e rappresenta, insieme alla cortigiana Bacchide, l’esempio di una umanità più autentica e profonda. Marina Cavalli approfondisce nell’introduzione il rapporto fra il teatro terenziano e le sue fonti greche.
| Editore | Bur |
| Prezzo | 10,00 € |
| Pagine | 144 |
| Formato | 12 x 19 cm |
| Data di uscita | 10/11/1989 |
| ISBN cartaceo | 9788817167420 |