(Hannover 1906 – New York 1975), allieva di Husserl, Heidegger e Jaspers, nel 1933 dovette emigrare in Francia a causa delle persecuzioni contro gli ebrei. Dal 1941 insegnò Filosofia politica a Chicago e New York. Della sua vasta produzione – dalla teoria politica alla filosofia, dalla storia della cultura ebraica alla letteratura moderna – segnaliamo in edizione italiana: Le origini del totalitarismo,Rahel Vernhagen. Storia di un’ebrea, Tra passato e futuro, Sulla rivoluzione, La disobbedienza civile e altri saggi, Politica e menzogna, Ebraismo e modernità, La banalità del male, Responsabilità e giudizio.
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