Un gioco da ragazzi

Un gioco da ragazzi

Bruno Conti, Giammarco Menga

2024
ISBN 9788817186032
2022
ISBN 9788817161879
Condividi

Bruno
Conti

(Nettuno, Roma, 1955) comincia da bambino a giocare a baseball, ma passa presto al calcio, prima in squadre minori, poi alla Roma, dove resta dal 1973 al 1991, salvo due stagioni con il Genoa. È uno dei campioni del mondo [...] Leggi tutto

Giammarco
Menga

(Sulmona, L’Aquila, 1990) è giornalista e inviato di Mediaset. È autore del saggio Sportivamente D’Annunzio (Premio CONI 2017). Nel 2021 è stato insignito del Premio Nazionale Andrea Fortunato come “miglior giornalista sportivo emergente”.

Bruno Conti, Giammarco Menga

2024
ISBN 9788817186032
2022
ISBN 9788817161879

Sinossi

A volte, un no detto al momento giusto, può salvare un destino. Come è successo a Bruno Conti quando il papà si è rifiutato di farlo andare in America a giocare a baseball e così gli ha permesso di diventare l’idolo della tifoseria giallorossa degli anni Ottanta e miglior calciatore al Mondiale di Spagna vinto dall’Italia nel 1982. Cresciuto in una famiglia semplice della Capitale, Bruno ha fatto la gavetta per campetti, lottando contro il pregiudizio per la sua piccola statura, eppure nulla ha potuto fermare le sue eccezionali doti da funambolo e la sua personalità incrollabile. In questa autobiografia (Premio Selezione Bancarella Sport e vincitrice della categoria Grandi Lettori al Premio Letterario Sportivo Invictus 2023), si susseguono aneddoti sconosciuti sugli altri protagonisti dell’epoca, ricordi di partite memorabili e gesta di uno dei più grandi calciatori italiani. Una biografia per appassionati di calcio ma anche per i nostalgici di un’epoca non troppo lontana in cui il calcio era solo “un gioco da ragazzi”.

Caratteristiche

Prezzo 13,00 €
Pagine 208
Data di uscita 23/01/2024
ISBN cartaceo 9788817186032

Sinossi

«Signor Conti, suo figlio Bruno è davvero bravo e vorremmo portarlo con noi in America» dice il dirigente della squadra di baseball di Santa Monica.Alla parola “America”, mia madre chiede senza pensarci due volte: «Scusate, ma l’America dove si trova?».In cucina c’è silenzio assoluto. Poi, dopo una manciata di minuti, mio padre si decide: «Mio figlio è piccolo e da Nettuno non si muove».Se lui avesse detto sì in quella tiepida serata di agosto, non sarei mai diventato Bruno Conti.Aveva cominciato con il baseball, il piccolo Bruno – il più brasiliano di tutti i nostri calciatori che per la prima volta si racconta in questa autobiografia vivace e sincera –, ma lo aspettava una lunga ed emozionante carriera che avrebbe fatto di lui una colonna della Roma e un uomo-chiave nel mitico Mondiale dell’82. Cresciuto in una famiglia semplice e unitissima nei dintorni della Capitale, Bruno ha fatto la gavetta per campetti, lottando contro il pregiudizio verso la sua piccola statura, però nulla ha potuto fermarlo grazie alle sue eccezionali doti da funambolo e alla sua personalità testarda e pugnace. In queste pagine si susseguono aneddoti inediti con gli altri protagonisti dell’epoca – da Liedholm, superstizioso, che allineava le scarpe in spogliatoio, a Pruzzo, dedito alla guida pericolosa – e ricordi di partite memorabili. Sono spiragli che svelano al lettore l’epoca in cui il calcio era ancora “un gioco da ragazzi”, fatto di fatica ed entusiasmo, polvere e festeggiamenti a base di fettuccine al ragù. E, allo stesso tempo, riportano alla mente dei giallorossi e di tutti coloro che ricordano l’Italia dell’82 un protagonista assoluto. Unico e vero.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 17,00 €
Pagine 208
Data di uscita 15/03/2022
ISBN cartaceo 9788817161879

Bruno
Conti

(Nettuno, Roma, 1955) comincia da bambino a giocare a baseball, ma passa presto al calcio, prima in squadre minori, poi alla Roma, dove resta dal 1973 al 1991, salvo due stagioni con il Genoa. È uno dei campioni del mondo dell’82. Dopo la carriera atletica, è diventato dirigente della Roma.

Giammarco
Menga

(Sulmona, L’Aquila, 1990) è giornalista e inviato di Mediaset. È autore del saggio Sportivamente D’Annunzio (Premio CONI 2017). Nel 2021 è stato insignito del Premio Nazionale Andrea Fortunato come “miglior giornalista sportivo emergente”.