L’Italia dell’Asse (13)

L’Italia dell’Asse – 1936-10 giugno 1940

Mario Cervi, Indro Montanelli

2011
ISBN 9788817049825
2013
ISBN 9788858643037
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Mario
Cervi

Mario Cervi (Crema 1921) per molti anni è stato inviato speciale del “Corriere della Sera”, articolista e inviato de “il Giornale” e de “la Voce”. Dal 1997 al 2001 è stato direttore de “il Giornale”. Tra le sue opere, pubblicate [...] Leggi tutto

Indro
Montanelli

(Fucecchio 1909 – Milano 2001) è stato il più grande giornalista italiano del Novecento: inviato speciale del «Corriere della Sera», fondatore del «Giornale» nel 1974 e della «Voce» nel 1994, è tornato nel 1995 al «Corriere» come editorialista. È stato [...] Leggi tutto

Mario Cervi, Indro Montanelli

2011
ISBN 9788817049825
2013
ISBN 9788858643037

Sinossi

T erminata la campagna d’Abissinia, il Regime annuncia con grande enfasi la rinascita dell’Impero italiano. La posizione del Paese nel fragile equilibrio europeo si fa delicata, e il fascismo la radicalizza ulteriormente decidendo di intervenire in cruciali crisi internazionali: prima quella spagnola, poi l’austriaca e la cecoslovacca. Il bisogno comune di stabilità – con le nuove colonie percorse dalla guerriglia, una posizione diplomatica compromessa, le finanze provate per lo sforzo bellico – rimane inascoltato. Intanto nasce l’“Asse Roma-Berlino”, vengono promulgate leggi razziali sul modello di quelle tedesche, l’Italia aderisce al patto anti-Comintern ed esce dalla Società delle Nazioni; il legame tra il Duce e Hitler è sempre più evidente. Dal 1936, quattro anni soltanto segnano tutta la ripida china che ci ha condotti alla Seconda guerra mondiale. Mentre il progetto del Terzo Reich sconvolge l’Europa, il miraggio di una vittoria facile e sicura convince Mussolini a schierarsi al fianco dell’alleato. Il 10 giugno 1940 l’imperativo “Vincere!” sancisce l’ingresso dell’Italia nel conflitto. Le acclamazioni della folla, però, celano un malcontento ormai diffuso: la crisi tra il popolo e il suo campione si è consumata. Montanelli e Cervi affrontano un periodo ricco di avvenimenti e conseguenze; con una competenza indiscussa e illuminata dalle memorie personali, ci raccontano “senza pregiudizi né partiti presi” un passaggio cruciale della nostra storia.

Caratteristiche

Editore Bur
Prezzo 13,00 €
Pagine 416
Formato 12,5 x 19,2 cm
Data di uscita 08/06/2011
ISBN cartaceo 9788817049825

Sinossi

T erminata la campagna d’Abissinia, il Regime annuncia con grande enfasi la rinascita dell’Impero italiano. La posizione del Paese nel fragile equilibrio europeo si fa delicata, e il fascismo la radicalizza ulteriormente decidendo di intervenire in cruciali crisi internazionali: prima quella spagnola, poi l’austriaca e la cecoslovacca. Il bisogno comune di stabilità – con le nuove colonie percorse dalla guerriglia, una posizione diplomatica compromessa, le finanze provate per lo sforzo bellico – rimane inascoltato. Intanto nasce l’“Asse Roma-Berlino”, vengono promulgate leggi razziali sul modello di quelle tedesche, l’Italia aderisce al patto anti-Comintern ed esce dalla Società delle Nazioni; il legame tra il Duce e Hitler è sempre più evidente. Dal 1936, quattro anni soltanto segnano tutta la ripida china che ci ha condotti alla Seconda guerra mondiale. Mentre il progetto del Terzo Reich sconvolge l’Europa, il miraggio di una vittoria facile e sicura convince Mussolini a schierarsi al fianco dell’alleato. Il 10 giugno 1940 l’imperativo “Vincere!” sancisce l’ingresso dell’Italia nel conflitto. Le acclamazioni della folla, però, celano un malcontento ormai diffuso: la crisi tra il popolo e il suo campione si è consumata. Montanelli e Cervi affrontano un periodo ricco di avvenimenti e conseguenze; con una competenza indiscussa e illuminata dalle memorie personali, ci raccontano “senza pregiudizi né partiti presi” un passaggio cruciale della nostra storia.

Caratteristiche

Editore Bur
Prezzo 4,99 €
Pagine 416
Data di uscita 21/06/2013
ISBN ebook 9788858643037

Mario
Cervi

Mario Cervi (Crema 1921) per molti anni è stato inviato speciale del "Corriere della Sera", articolista e inviato de "il Giornale" e de "la Voce". Dal 1997 al 2001 è stato direttore de "il Giornale". Tra le sue opere, pubblicate da Rizzoli, ricordiamo Storia della guerra di Grecia, Mussolini – Album di una vita, I vent’anni del "Giornale" di Montanelli.

Indro
Montanelli

(Fucecchio 1909 – Milano 2001) è stato il più grande giornalista italiano del Novecento: inviato speciale del «Corriere della Sera», fondatore del «Giornale» nel 1974 e della «Voce» nel 1994, è tornato nel 1995 al «Corriere» come editorialista. È stato anche narratore, saggista e commediografo. Ha scritto migliaia di articoli e una cinquantina di libri, tra cui i ventidue volumi della Storia d’Italia. Tra gli ultimi libri pubblicati da Rizzoli, Nella mia lunga e tormentata esistenza (2012), Indro al Giro (2016), Io e il Duce (2018) e, con Marco Travaglio, Indro. Il 900 (2021).