Oriana Fallaci odiava scrivere lettere perché le rubavano tempo prezioso; eppure, fin dagli inizi della sua carriera tenne una fitta corrispondenza con personaggi della politica, della cultura e del giornalismo: da Andreotti a Nenni; da Ingrid Bergman a Shirley McLaine, da Henry Kissinger a Fidel Castro. Per ogni lettera era capace di stendere tre o quattro minute – con le quali tentava di immaginare che cosa avrebbe visto il suo interlocutore una volta aperta la busta – che venivano archiviate e grazie alle quali è ora possibile osservare da vicino il talento di una donna ossessionata dalla scrittura e talmente innamorata del proprio lavoro da trasformare in opere letterarie anche le lettere d’amore. La corrispondenza raccolta in questo libro è la testimonianza di una vita epica e allo stesso tempo angosciata dai dubbi esistenziali che attanagliano anche gli individui comuni: la necessità di scegliere tra affermazione professionale e affetti personali; il piacere di fare il proprio lavoro e la paura di vedere divorato tutto il tempo da dedicare a se stessi; la voglia di autonomia e il desiderio di trovare un conforto negli altri. Contemporaneamente, anche quando parlano di inezie e piccoli problemi quotidiani sono anche una lezione straordinaria sull’arte della scrittura, e un giacimento unico sulla vita e la personalità di questa straordinaria donna.
| Editore | Bur |
| Prezzo | 14,00 € |
| Pagine | 368 |
| Data di uscita | 10/04/2018 |
| ISBN cartaceo | 9788817099912 |