Sinossi

Raccontare per guarire: una terapia dell’anima che ha conquistato milioni di lettori nel mondo.

“Non sono uno scrittore di professione ma un medico che scrive e un paziente a cui scrivo. Se dovessi disegnarmi, mi ritrarrei come un cartografo intento a tracciare mappe per imparare a vivere.”
– Jorge Bucay

“La cosa importante per l’uomo è scegliere il proprio sogno e lottare per quello. La felicità sta nel cammino. La soddisfazione di fare propria la meta è merce dei vanitosi.”

Ci sono favole per adulti e favole per i più piccoli, si dice di solito. Ma questo nuovo libro di Bucay racchiude favole per chiunque abbia voglia di ascoltarle e continua così idealmente la sua “terapia narrativa” di grande successo, dove il racconto stesso diventa un possibile percorso di guarigione dell’anima. Sono storie di sua invenzione anche se in alcuni casi troviamo rielaborazioni di antichi racconti sufi, chassidici o derivanti dalla tradizione orientale. Il lettore più giovane verrà attirato dal fascino delle ambientazioni esotiche, a volte surreali, venate da un pungente senso dell’umorismo. Il lettore adulto vi troverà uno stimolo per soffermarsi a pensare, per approfondire e sdrammatizzare i piccoli e grandi problemi che avvelenano la vita. Il lettore più maturo vi riconoscerà i sedimenti di una saggezza antica, tutta basata sull’esercizio e la pratica del buonsenso. E queste brevi storie vengono inframmezzate da brevissime, abbacinanti epifanie: un nuovo punto di vista su quello che credevamo essere il nostro amore verso l’altro; itinerari volti a svelare alcuni distorti meccanismi della mente umana; illuminazioni di coscienza che hanno la leggerezza e la giocosità dei calligrammi. Un libro da leggere in un fiato e da tornare a consultare per farlo proprio, per divertirsi usando il cuore e il cervello, un libro che ha il pregio di indurci a cercare il nostro cammino e di aiutarci a percorrerlo.