Lella Costa non è figlia d’arte, anche se d’arte visse e vive; non ha un nome d’arte, ma solo un diminutivo, con cui è chiamata da sempre, visto che per l’anagrafe è Gabriella; e se di arte un pochino forse, ormai, ne ha, di parte continua a interpretarne ostinatamente una: se stessa. I testi dei suoi spettacoli teatrali sono tutti pubblicati da Feltrinelli, raggruppati nei seguenti volumi: La daga nel loden (1992), Che faccia fare (1998), In tournée (2002), Amleto, Alice e la Traviata (2008).
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