ATALANTA. LA DEA CHE MI FA GODERE

Vittorio Feltri

2021
ISBN 9788817159272
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Vittorio
Feltri

è nato a Bergamo e vive a Milano, dove lavora da mezzo secolo. Ha esordito a «L’eco di Bergamo» come critico cinematografico. Poi ha fatto il cronista alla «Notte» di Nino Nutrizio e al «Corriere d’informazione» di Gino Palumbo. È [...] Leggi tutto

Vittorio Feltri

2021
ISBN 9788817159272

Sinossi

uando si parla di sport spesso si invoca il Dio Calcio. A Bergamo però, c’è una sola divinità: l’Atalanta. Se sei bergamasco sei atalantino, non si discute. Lo sei letteralmente appena vieni al mando quando dopo il primo vagito ricevi in regalo dalla società la maglietta della squadra con il tuo nome scritto sopra. Lo sei per definizione, Bergamo e Atalanta sono praticamente sinonimi. Qui nasci dell’Atalanta e muori dell’Atalanta, la Dea è parte del tuo DNA. E questo vale anche per Vittorio Feltri, bergamasco e atalantino doc, che non poteva esimersi dal comporre un inno alla sua Dea. Un racconto che prende spunto da una lunga chiacchierata col suo amico e complice di atalantismo, Cristiano Gatti. Si parte dal calcio e si entra nel cuore di Bergamo e del suo prodigio sportivo. Il settore giovanile, la cultura aziendale che diventa gestione e anche stile, sul campo e fuori. Un reportage su quanta Atalanta c’è davvero a Bergamo e quanta Bergamo c’è nell’Atalanta di oggi. Quale dimensione abbia assunto tra la gente del suo territorio e nel pianeta più ampio del calcio italiano ed europeo. Un approfondimento dei due volti che all’Atalanta danno l’impronta che ha oggi, Antonio Percassi e Gian Piero Gasperini, la mente che muove i fili e l’esecutore che dà un senso all’etica e all’estetica della squadra.Atalanta la Dea che mi fa godere è una lettera d’amore che Feltri ha scritto in collaborazione con Cristiano Gatti, e con il cuore di chi l’Atalanta la sente un pezzo di sé, come ogni vero tifoso.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 17,00 €
Pagine 160
Data di uscita 23/11/2021
ISBN cartaceo 9788817159272

Vittorio
Feltri

è nato a Bergamo e vive a Milano, dove lavora da mezzo secolo. Ha esordito a «L’eco di Bergamo» come critico cinematografico. Poi ha fatto il cronista alla «Notte» di Nino Nutrizio e al «Corriere d’informazione» di Gino Palumbo. È stato a lungo inviato speciale al «Corriere della Sera». Quindi ha diretto «Europeo», «Indipendente», «il Giornale», «il Borghese», «Il Qn» («Carlino», «Nazione» e «Giorno»). Ha fondato «Libero». Scrive sempre, anche quando dorme. Ha due mogli, Enoe e Atalanta.