MARIO BRUNELLO, violoncellista di fama internazionale, nel 1986 vince il Concorso Tchaikovsky di Mosca. Da allora si esibisce con le principali orchestre (London Symphony, San Francisco Symphony, Santa Cecilia, Filarmonica della Scala…) e con i più importanti direttori (Abbado, Gergiev, Temirkanov, Muti, Chailly, Giulini…). Nell’ambito della musica da camera collabora con artisti quali Lucchesini, Bashmet, Pollini, Argerich e Accardo. Raffi nato esecutore del grande repertorio per violoncello, Brunello è insieme profondo conoscitore della musica contemporanea. Si dedica a progetti che coinvolgono altre forme espressive (letteratura, fi losofi a, teatro…) insieme con artisti quali Caine, Fresu, Capossela, Ovadia, Testa, Baricco, Benni, Paolini, De Luca e Bianchi. Volendo offrire un’idea diversa del fare musica, crea spettacoli interattivi, spesso allestiti nel suo spazio alternativo Antiruggine. È accademico di Santa Cecilia, direttore musicale del Festival Arte Sella, direttore artistico del Premio Borciani e del Festival Internazionale del Quartetto di Reggio Emilia.
«Racconto la verità come se fosse una cosa falsa, a differenza di molti altri che raccontano cose false volendole far passare per vere. In questo...
Scolpiti sulla pietra, indelebili nella memoria, nei secoli e nei millenni i dieci comandamenti hanno ispirato il pensiero religioso e filosofico, la...
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