Parmenide di Elea
Marinella Colombo ha scritto questo libro senza mai uscire di casa. Da più di un anno, infatti, è agli arresti domiciliari, accusata di avere rapito i suoi bambini. La sua, però, non è la solita storia di genitori che usano [...]
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Sinossi
Parmenide è sicuramente uno dei filosofi presocratici più enigmatici e fraintesi. Lungi dall’essere, come comunemente si crede, il primo pensatore dialettico o metafisico della filosofia occidentale, Parmenide fu prima di tutto uno scienziato che studiò e indagò matematica, astronomia e fisica e cercò di arrivare alle proposizioni ultime sulla natura e sull’assetto dell’universo. Il suo pensiero, esposto nei pochi e problematici frammenti superstiti del Poema sulla natura, è quindi, come spiega Giovanni Cerri nell’introduzione, paragonabile piuttosto a certe cosmologie attuali che non al pensiero sistematico della posteriore tradizione filosofica greca ed europea. La densa e ricchissima introduzione e il puntuale commento ai singoli frammenti restituiscono un’immagine inaspettata, nuova e, finalmente, fedele del pensiero di Parmenide.
Caratteristiche
| Editore |
Bur |
| Prezzo |
11,00 € |
| Pagine |
304 |
| Formato |
10,9 x 17,8 cm |
| Data di uscita |
04/11/1999 |
| ISBN cartaceo |
9788817172974 |
Parmenide di Elea
Marinella Colombo ha scritto questo libro senza mai uscire di casa. Da più di un anno, infatti, è agli arresti domiciliari, accusata di avere rapito i suoi bambini. La sua, però, non è la solita storia di genitori che usano i figli come terreno su cui sfogare vecchi rancori e desideri di vendetta. Nella sua storia niente è come ci si aspetterebbe che fosse.
Nel 2006, quando si separa dal marito tedesco, Marinella ottiene l’affidamento. Da subito però l’istituzione che in Germania ufficialmente tutela i minori, lo Jugendamt, si insinua nella causa di separazione. Nel 2008, per non perdere il proprio lavoro, Marinella è costretta a tornare in Italia. Pur essendoci un accordo tra lei e il marito, a sua insaputa una mattina Leonardo e Nicolò vengono prelevati dalle forze dell’ordine a scuola, e riportati a Monaco di Baviera. Marinella scoprirà anche che sulla sua testa pende un mandato di cattura internazionale per sottrazione di minori, emesso già mesi prima, mentre i bambini, però, erano in vacanza con il marito. Ma le irregolarità non si fermano qui: la sua drammatica vicenda porta alla luce le pratiche anomale e discriminanti dello Jugendamt nei confronti dei coniugi stranieri di coppie miste, testimoniate dalle decine e decine di cause pendenti presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
Oggi i bambini sono in Germania, il giudice tedesco scrive che manca loro moltissimo la mamma, ma respinge ugualmente ogni richiesta avanzata da Marinella per non essere cancellata dalla vita dei suoi figli. Ma lei non si è arresa. Continua a lottare contro una giustizia che a dispetto di quel che sostiene non si interessa affatto del bene di chi dovrebbe essere protetto: i bambini.
Chi restituirà loro l’infanzia che gli è stata rubata?