La felicità sostenibile

La felicità sostenibile

Maurizio Pallante

2009
ISBN 9788817031943
2010
ISBN 9788858601419
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Maurizio
Pallante

Maurizio Pallante (Roma 1947) si occupa da molti anni di politica energetica e tecnologie ambientali, ha fondato il Movimento per la Decrescita Felice e ne dirige le edizioni. È autore di alcuni saggi pubblicati da Bollati Boringhieri, manifestolibri, Editori Riuniti. [...] Leggi tutto

Maurizio Pallante

2009
ISBN 9788817031943
2010
ISBN 9788858601419

Sinossi

La recessione, afferma Pallante, è un’ancora di salvezza.

Sprechi: tra processo di trasformazione e uso finale, una lampadina a incandescenza disperde il 95% dell’energia; per ricavare una bistecca di manzo da un etto, occorrono tremila litri di acqua.

Beppe Grillo ha scritto: «Pallante ha il gusto della provocazione, ma anche il pallino della concretezza. Non si limita a criticare, propone anche».

La felicità — di una persona o di una comunità — può essere sostenibile? Attanagliati dalla crisi economica e dall’emergenza energetica e ambientale, possiamo sperare in un futuro di benessere e serenità? Sì, afferma Maurizio Pallante, ideatore della Decrescita Felice. Dobbiamo però invertire la rotta, ribellandoci all’imperativo che ci ha guidati nell’ultimo secolo — la crescita a ogni costo, misurata con l’aberrante strumento del Pil — e stabilire un nuovo modello di sviluppo.
La Decrescita Felice è una filosofia concreta che chiunque, ciascuno quotidianamente e i governi in politica, può mettere in pratica. Decrescere non vuol dire rinunciare a nulla, ma modificare i comportamenti che implicano inutili sprechi. Se rimaniamo imbottigliati nel traffico, bruciamo litri di carburante (accrescendo il Pil!), ma non passiamo ore piacevoli. Perché allora non usare mezzi alternativi o ridurre al minimo gli spostamenti? Se una famiglia — anziché acquistare frutta e verdura costosa perché proveniente dalla parte opposta del pianeta — coltiva un orto, mangia alimenti più freschi e risparmia. Ancora: se perdiamo l’abitudine di passare il sabato al centro commerciale e aderiamo a un gruppo d’acquisto solidale, spendiamo meno e abbiamo pure l’occasione di costruire rapporti basati sulla collaborazione e la fiducia.
Investire nelle tecnologie per il risparmio energetico e nelle eco-case, autoprodurre beni, ridurre i rifiuti, instaurare relazioni fondate sulla reciprocità e sul dono invece che sulla competizione… Perseguendo questi obiettivi, la Decrescita Felice corregge le storture del nostro modello economico e indica la via per un’altra dimensione del benessere, in un mondo meno inquinato e in una società più umana. Non è un’utopia, ma una nuova vita che possiamo cominciare già oggi.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 16,00 €
Pagine 216
Formato 14 x 21,5 cm
Data di uscita 03/06/2009
ISBN cartaceo 9788817031943

Sinossi

La recessione, afferma Pallante, è un’ancora di salvezza.

Sprechi: tra processo di trasformazione e uso finale, una lampadina a incandescenza disperde il 95% dell’energia; per ricavare una bistecca di manzo da un etto, occorrono tremila litri di acqua.

Beppe Grillo ha scritto: «Pallante ha il gusto della provocazione, ma anche il pallino della concretezza. Non si limita a criticare, propone anche».

La felicità — di una persona o di una comunità — può essere sostenibile? Attanagliati dalla crisi economica e dall’emergenza energetica e ambientale, possiamo sperare in un futuro di benessere e serenità? Sì, afferma Maurizio Pallante, ideatore della Decrescita Felice. Dobbiamo però invertire la rotta, ribellandoci all’imperativo che ci ha guidati nell’ultimo secolo — la crescita a ogni costo, misurata con l’aberrante strumento del Pil — e stabilire un nuovo modello di sviluppo.
La Decrescita Felice è una filosofia concreta che chiunque, ciascuno quotidianamente e i governi in politica, può mettere in pratica. Decrescere non vuol dire rinunciare a nulla, ma modificare i comportamenti che implicano inutili sprechi. Se rimaniamo imbottigliati nel traffico, bruciamo litri di carburante (accrescendo il Pil!), ma non passiamo ore piacevoli. Perché allora non usare mezzi alternativi o ridurre al minimo gli spostamenti? Se una famiglia — anziché acquistare frutta e verdura costosa perché proveniente dalla parte opposta del pianeta — coltiva un orto, mangia alimenti più freschi e risparmia. Ancora: se perdiamo l’abitudine di passare il sabato al centro commerciale e aderiamo a un gruppo d’acquisto solidale, spendiamo meno e abbiamo pure l’occasione di costruire rapporti basati sulla collaborazione e la fiducia.
Investire nelle tecnologie per il risparmio energetico e nelle eco-case, autoprodurre beni, ridurre i rifiuti, instaurare relazioni fondate sulla reciprocità e sul dono invece che sulla competizione… Perseguendo questi obiettivi, la Decrescita Felice corregge le storture del nostro modello economico e indica la via per un’altra dimensione del benessere, in un mondo meno inquinato e in una società più umana. Non è un’utopia, ma una nuova vita che possiamo cominciare già oggi.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 7,99 €
Pagine 216
Data di uscita 11/10/2010
ISBN ebook 9788858601419

Maurizio
Pallante

Maurizio Pallante (Roma 1947) si occupa da molti anni di politica energetica e tecnologie ambientali, ha fondato il Movimento per la Decrescita Felice e ne dirige le edizioni. È autore di alcuni saggi pubblicati da Bollati Boringhieri, manifestolibri, Editori Riuniti. Scrive per diverse testate, fra cui Carta. Collabora con la trasmissione radio Caterpillar, che da anni sostiene la causa della Decrescita Felice. È membro del comitato scientifico di «M’illumino di meno», iniziativa per incentivare il risparmio energetico, anch’essa appoggiata da Caterpillar.