Frostbite. L’alba del licantropo

David Wellington

2010
ISBN 9788817040341
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David
Wellington

David Wellington è considerato uno dei nuovi maestri dell’horror americano. Ha scritto il Los Angeles Times: “Wellington sta trasportando la letteratura dei non morti nel XXI secolo, grazie a nuovi livelli di brutalità”.

David Wellington

2010
ISBN 9788817040341

Sinossi

La disperata fuga di
una donna inseguita.
Una lotta impari.

 

 

“Prima era una donna, e dopo essere stata attraversata dalla luce argentea era un lupo. La trasformazione fu indolore. Fu una sensazione piacevolissima. Fu una sorta di orgasmo incredibilmente intenso che durò una frazione di secondo lasciandola fremente, in estasi. Non si sentiva una donna che si trasforma in lupo. Si sentiva un lupo che si risveglia da un sogno lungo e noioso in cui era costretto a vivere in un corpo di donna.”

 

 

L’ultimo suono che vorrebbe udire una donna sola in una foresta è l’ululato di un lupo. Quando capisce che sta per essere attaccata, Cheyenne Clark si rifugia su un albero, ma un lupo grosso, con occhi verdi e lunghe zanne affilate, la morde a un polpaccio. Quella ferita trasforma Chey nel mostro che da anni popola i suoi incubi. E l’unica persona che può svelarle i segreti della sua nuova condizione è proprio l’uomo – il lupo – che l’ha aggredita, e che adesso vuole ucciderla perché non diffonda il contagio. Nei territori artici del Canada, dove le notti si fanno sempre più lunghe e la luna non tramonta, è difficile capire chi è il cacciatore e chi la preda, e chi è più feroce: gli uomini che imbracciano armi caricate con pallottole d’argento o i licantropi tormentati da un implacabile istinto di morte.

Caratteristiche

Editore Rizzoli
Prezzo 3,90 €
Pagine 384
Formato 15,5 x 23,5 cm
Data di uscita 12/05/2010
ISBN cartaceo 9788817040341

David
Wellington

David Wellington è considerato uno dei nuovi maestri dell’horror americano. Ha scritto il Los Angeles Times: “Wellington sta trasportando la letteratura dei non morti nel XXI secolo, grazie a nuovi livelli di brutalità”.